“Sono rilevanti le risorse nazionali stanziate con il Fondo complementare del PNRR – pari a circa 1,2 miliardi di euro – finalizzate al finanziamento dei ‘Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, della silvicoltura, della floricoltura e del vivaismo’. Il 25 % della somma, pari a 300 milioni di euro, spalmati nell’arco temporale di 5 anni, è destinato esclusivamente alle produzioni biologiche italiane ottenute conformemente alla normativa europea e a quella nazionale di settore”.
Lo ha detto il responsabile del Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia, il deputato Aldo Mattia, intervenendo al Villaggio della Coldiretti a Roma. “Nel corso degli ultimi 15 anni, il settore biologico è cresciuto molto a livello nazionale guadagnando sempre più spazio nelle politiche del settore primario. In Italia sono 86 mila le imprese certificate, con 2,2 milioni di ettari di superficie agricola coltivata. Settore caratterizzato da numerosissimo giovani imprenditori agricoli, che stanno impegnandosi con notevoli investimenti generando ricchezza, pil, e nuova occupazione specializzata”. Mattia ha ricordato che oltre ai fondi del Pnrr, all’interno del Piano strategico nazionale 2023-2027 è inserito il target del 25% di produzioni biologiche prevedendo quindi il conseguimento del risultato nel 2027, con 3 anni di anticipo rispetto al termine del 2030, estendendo la Sau nazionale a biologica.
Più di 2 miliardi di euro sono destinati al sostegno alla coltura biologica italiana, contribuendo significativamente al raggiungimento del target del 25%. C’è poi la legislazione nazionale ordinaria prevede sostegni col “Fondo per l’agricoltura biologica”, mentre ulteriori risorse prevedono contributo a favore dei produttori di vino dop e igp nonché dei produttori di vino biologico che investono in moderni sistemi digitali che persegue la duplice e concomitante finalità di favorire la promozione dei territori, anche in chiave turistica, e di recuperare le antiche tradizioni legate alla cultura enogastronomica del Paese. Infine – ha aggiunto Aldo Mattia – si sta promuovendo anche l’educazione alimentare con il Fondo per le mense scolastiche biologiche e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tradizionali e certificati. Un lavoro avviato da subito dal governo Meloni che vedrà nei prossimi mesi altri importanti investimenti”