Una pianta organica di 135 dipendenti coperta per poco più di un terzo e scarsa attenzione al pagamento di incentivi e contratto decentrato. È quanto la Cgil Funzione pubblica denuncia stia accadendo nel Comune di Anagni.
Poco personale, ‘performance’ 2022 non liquidata e nuovo tavolo di contrattazione non ancora avviato. C’è questo ed anche altro raccontato nella nota che FP Cgil ha diffuso nei gironi scorsi: “C’è la richiesta di avvio immediato della contrattazione, che doveva iniziare nel mese di aprile – si spiega -, per non ridursi a fare tutto di fretta e a fine anno. Il sindacato lancia l’allarme: “Ogni giorno con grande impegno, i lavoratori, assicurano che tutto funzioni garantendo la copertura degli uffici ed un ottimo risultato in termini di prestazioni all’utenza”.
L’amministrazione comunale, però, non farebbe la propria parte “nonostante ad oggi ci siano solo 49 persone a tempo indeterminato, quando la Dotazione Organica prevedrebbe ben 135 persone in forze (invece già nel 2015 ve ne erano solo 57 a tempo indeterminato)”. Continuano dalla Cgil: “Non sembra essere abbastanza poiché, ad oggi, non risulta ancora liquidata la performance 2022 contrattata lo scorso anno e non risultano assegnati gli obiettivi del 2023 che dovevano essere assegnati ad inizio anno. Si aggiunge che non è stata convocata la delegazione trattante per il nuovo contratto decentrato integrativo e non sono state previste le progressioni verticali in deroga (previste dal nuovo CCNL funzioni locali) per un riconoscimento ai dipendenti che negli anni hanno sopperito alla carenza del personale come sopra descritta”.
La FP Cgil di Frosinone-Latina chiede quindi all’amministrazione comunale di attivarsi per: Piano del fabbisogno del personale, progressioni verticali in deroga e differenziali stipendiali (ex PEO); Avviare la contrattazione decentrata dove poter discutere di tutti gli istituti previsti dal CCNL; Regolarizzare l’attribuzione degli obiettivi ad inizio anno e pagare la produttività nei primi mesi dell’anno.
“Questo – conclude la nota del sindacato – rappresenterebbe un primo passo importante per il riconoscimento del lavoro quotidiano dei dipendenti. Chiediamo l’avvio immediato della contrattazione, che doveva iniziare nel mese di aprile, per non ridurci a fare tutto di fretta e a fine anno. Qualora non dovessero esserci aperture si attiveranno tutte le iniziative sindacali a tutela di tutti i dipendenti”.