L’imprenditore Francesco Borgomeo, anche ieri sera al tavolo regionale sulla crisi Saxa Gres, non ha rivelato l’identità dell’imprenditore che potrebbe presto entrare nel capitale sociale dell’azienda, immettendo risorse fresche nel progetto industriale previsto per le unità produttive di Roccasecca, Anagni e Gualdo Tadino. Borgomeo si è limitato a dire che si tratta di una realtà che opera a livello internazionale nello stesso settore della ceramica. Inoltre ha fatto capire che la trattativa sarebbe in una fase decisamente avanzata e che la chiusura non sarebbe lontana. Al punto che ha stabilito la fine del mese di novembre quale data limite per conoscere la manifestazione di interesse vincolante.
Le dichiarazioni sono state ascoltate dal vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione, Roberta Angelilli, e dall’assessore al Lavoro, all’Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni, durante il tavolo che si è tenuto nella sala Aniene di via Cristoforo Colombo a Roma, alla presenza del sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, e, appunto, della proprietà aziendale.
Il confronto romano puntava ad accelerare su aspetti amministrativi del delicato passaggio per evitare che, una volta chiusa la trattativa tra Borgomeo ed il nuovo socio, ci sia un ulteriore ritardo nell’attivazione dell’azienda – ormai ferma da mesi – per questioni burocratiche. E’ stata individuata anche una soluzione che, secondo indiscrezioni, mette in sicurezza i lavoratori per garantire la cassa integrazione in prosecuzione, superando la prevista scadenza di novembre. Novità che adesso dovranno essere comunicate ai sindacati ed ai rappresentanti dei lavoratori in una prossima riunione sempre nella sede della giunta Rocca.
«Da parte della Regione Lazio c’è la massima disponibilità, nei limiti delle proprie competenze, per risolvere tutte le criticità amministrative evidenziate dalla proprietà della Saxa Gres – hanno scandito in un comunicato a firma congiunta Angelilli e Schiboni -. Ma la Regione ha ribadito la necessità di avere quanto prima risposte chiare da parte della dirigenza sul futuro dell’azienda. A tal proposito la proprietà – hanno riferito i due esponenti dell’esecutivo regionale – ha confermato che entro fine novembre arriverà la manifestazione di interesse vincolante da parte dei nuovi investitori, in seguito alla quale sarà convocato un tavolo di confronto con le parti sociali».
Riaffermato l’impegno della Regione Lazio a seguire con attenzione l’evolversi della situazione per la salvaguardia dell’occupazione, la continuità produttiva nel territorio e le relative problematiche associate. «L’obiettivo della Regione Lazio – hanno evidenziato ancora la vicepresidente Angelilli e l’assessore Schiboni – è quello di monitorare la situazione per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la continuità produttiva sulla provincia di Frosinone. Il tavolo istituito, oltre ad essere tecnico, sarà di monitoraggio».
«La proprietà – hanno proseguito – ha confermato che chiederà il rinnovo della cassa integrazione e nel frattempo la Regione Lazio promuoverà un’interlocuzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali».
Al termine dell’incontro il sindaco Sacco ha manifestato apprezzamento per il tavolo organizzato dalla Regione e le modalità di lavoro proposte dall’amministrazione regionale. «Molto bene l’azione che sta portando avanti la Regione Lazio in merito alla situazione della Saxa Gres. Con una regia regionale sicuramente la salvaguardia del sito produttivo di Roccasecca può avere una sponda importante. Ringrazio gli assessori Angelilli e Schiboni che prontamente hanno risposto all’appello che è arrivato dal nostro territorio», ha commentato il primo cittadino. «Continuiamo a tenere accesi i riflettori su questa vertenza, con l’auspicio che la formalizzazione di questa manifestazione di interesse di nuovi investitori si concretizzi. Sicuramente la disponibilità della Regione Lazio a risolvere le criticità amministrative presenti può costituire un’ulteriore spinta in positivo, che è quello che tutti ci auguriamo. La mia presenza oggi in Regione – ha concluso il sindaco di Roccasecca – è come al solito finalizzata a rappresentare una componente importante del sistema lavoro della nostra città e per cercare di tutelare il futuro di tante famiglie. Non mi sono mai tirato indietro su questo fronte, continuerò a farlo, sperando di arrivare all’obiettivo da tutti desiderato».
Quanto all’aspetto finanziario dell’operazione industriale, va ricordato che nel maggio del 2022 l’imprenditore Borgomeo aveva convocato l’assemblea dei portatori delle obbligazioni denominate “Prestito Obbligazionario Grestone Bond a Tasso Fisso – Scadenza 2026” emesso da Saxa Gres S.p.A. In quella sede c’è stata l’illustrazione del nuovo piano industriale 2022-2027 predisposto da Deloitte, al cui perseguimento – spiegava l’imprenditore – sono funzionali i proposti interventi sul regolamento del Prestito Obbligazionario. Da lì venne la proposta unitaria della società emittente di modifiche e rinunce ai termini di cui al regolamento del Prestito Obbligazionario. Tra l’altro venne annunciata la proroga della data di scadenza del Prestito Obbligazionario dal 4 agosto 2026 al 4 agosto 2027; la rinuncia da parte degli Obbligazionisti al pagamento semestrale del tasso di interesse fisso pari al 7% annuo originariamente contemplato. In sostanza Saxa comunicò che «a decorrere dal periodo di interessi che inizia alla data di pagamento degli interessi del 31 dicembre 2021 (incluso), il Prestito Obbligazionario non corrispondera’ cedole semestrali a tasso fisso pari al 7%, ma corrispondera’ in via differita alla scadenza del Prestito Obbligazionario o alla data di rimborso anticipato». Venne sancita la rinuncia da parte degli Obbligazionisti alla costituzione di garanzie reali; come pure la Modifica del nome del Prestito Obbligazionario da “Prestito Obbligazionario Grestone Bond a Tasso Fisso – Scadenza 2026” a “Prestito Obbligazionario Grestone Bond a Tasso Fisso con Cedola Variabile Eventuale – Scadenza 2027”.
Tanto per capire di cosa parliamo, all’assemblea – che approvò a maggioranza (62,39%) la proposta Borgomeo – erano presenti portatori di obbligazioni per un importo nominale complessivo pari a Euro 94.980.000, e quindi pari al 69,37% delle obbligazioni collocate e non estinte.
Un debito che adesso, col nuovo investitore ed il nuovo piano industriale che dovrà essere redatto e messo in atto, andrà probabilmente di nuovo rimodulato.