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L’incontro di ieri per Saxa Gres: Regione e Ministero del Lavoro si confronteranno per prolungare la Cassa Integrazione. Ma ballano (e a qualcuno tremano i polsi) quasi cento milioni di debito.

Tarcisio Di Pontecorvo
Incontro ieri in Regione alla presenza della proprietà, degli assessori Angelilli e Schiboni e del sindaco di Roccasecca. Per prolungare la cassa integrazione previsto un confronto tra via Colombo ed il ministero del lavoro. Per gli obbligazionisti rinvio delle cedole e prolungamento del prestito
Ottobre 31, 2023
Una precedente riunione del tavolo di crisi regionale Saxa Gres alla presenza dei sindacati

L’imprenditore Francesco Borgomeo, anche ieri sera al tavolo regionale sulla crisi Saxa Gres, non ha rivelato l’identità dell’imprenditore che potrebbe presto entrare nel capitale sociale dell’azienda, immettendo risorse fresche nel progetto industriale previsto per le unità produttive di Roccasecca, Anagni e Gualdo Tadino. Borgomeo si è limitato a dire che si tratta di una realtà che opera a livello internazionale nello stesso settore della ceramica. Inoltre ha fatto capire che la trattativa sarebbe in una fase decisamente avanzata e che la chiusura non sarebbe lontana. Al punto che ha stabilito la fine del mese di novembre quale data limite per conoscere la manifestazione di interesse vincolante. 
Le dichiarazioni sono state ascoltate dal vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione, Roberta Angelilli, e dall’assessore al Lavoro, all’Università, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito, Giuseppe Schiboni, durante il tavolo che si è tenuto nella sala Aniene di via Cristoforo Colombo a Roma, alla presenza del sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, e, appunto, della proprietà aziendale. 
Il confronto romano puntava ad accelerare su aspetti amministrativi del delicato passaggio per evitare che, una volta chiusa la trattativa tra Borgomeo ed il nuovo socio, ci sia un ulteriore ritardo nell’attivazione dell’azienda – ormai ferma da mesi – per questioni burocratiche. E’ stata individuata anche una soluzione che, secondo indiscrezioni, mette in sicurezza i lavoratori per garantire la cassa integrazione in prosecuzione, superando la prevista scadenza di novembre. Novità che adesso dovranno essere comunicate ai sindacati ed ai rappresentanti dei lavoratori in una prossima riunione sempre nella sede della giunta Rocca

«Da parte della Regione Lazio c’è la massima disponibilità, nei limiti delle proprie competenze, per risolvere tutte le criticità amministrative evidenziate dalla proprietà della Saxa Gres – hanno scandito in un comunicato a firma congiunta Angelilli e Schiboni -. Ma la Regione ha ribadito la necessità di avere quanto prima risposte chiare da parte della dirigenza sul futuro dell’azienda. A tal proposito la proprietà – hanno riferito i due esponenti dell’esecutivo regionale – ha confermato che entro fine novembre arriverà la manifestazione di interesse vincolante da parte dei nuovi investitori, in seguito alla quale sarà convocato un tavolo di confronto con le parti sociali». 
Riaffermato l’impegno della Regione Lazio a seguire con attenzione l’evolversi della situazione per la salvaguardia dell’occupazione, la continuità produttiva nel territorio e le relative problematiche associate. «L’obiettivo della Regione Lazio – hanno evidenziato ancora la vicepresidente Angelilli e l’assessore Schiboni – è quello di monitorare la situazione per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la continuità produttiva sulla provincia di Frosinone. Il tavolo istituito, oltre ad essere tecnico, sarà di monitoraggio». 
«La proprietà – hanno proseguito – ha confermato che chiederà il rinnovo della cassa integrazione e nel frattempo la Regione Lazio promuoverà un’interlocuzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali». 

Al termine dell’incontro il sindaco Sacco ha manifestato apprezzamento per il tavolo organizzato dalla Regione e le modalità di lavoro proposte dall’amministrazione regionale. «Molto bene l’azione che sta portando avanti la Regione Lazio in merito alla situazione della Saxa Gres. Con una regia regionale sicuramente la salvaguardia del sito produttivo di Roccasecca può avere una sponda importante. Ringrazio gli assessori Angelilli e Schiboni che prontamente hanno risposto all’appello che è arrivato dal nostro territorio», ha commentato il primo cittadino. «Continuiamo a tenere accesi i riflettori su questa vertenza, con l’auspicio che la formalizzazione di questa manifestazione di interesse di nuovi investitori si concretizzi. Sicuramente la disponibilità della Regione Lazio a risolvere le criticità amministrative presenti può costituire un’ulteriore spinta in positivo, che è quello che tutti ci auguriamo. La mia presenza oggi in Regione –  ha concluso il sindaco di Roccasecca –  è come al solito finalizzata a rappresentare una componente importante del sistema lavoro della nostra città e per cercare di tutelare il futuro di tante famiglie. Non mi sono mai tirato indietro su questo fronte, continuerò a farlo, sperando di arrivare all’obiettivo da tutti desiderato». 

Quanto all’aspetto finanziario dell’operazione industriale, va ricordato che nel maggio del 2022 l’imprenditore Borgomeo aveva convocato l’assemblea dei  portatori delle obbligazioni denominate “Prestito Obbligazionario Grestone Bond a Tasso Fisso – Scadenza 2026”  emesso  da  Saxa  Gres  S.p.A. In quella sede c’è stata l’illustrazione  del  nuovo  piano   industriale   2022-2027 predisposto da Deloitte, al cui  perseguimento – spiegava l’imprenditore – sono funzionali i proposti interventi sul  regolamento  del  Prestito Obbligazionario. Da lì venne la proposta unitaria della società emittente di modifiche e rinunce ai termini  di  cui  al regolamento del Prestito Obbligazionario. Tra l’altro venne annunciata la proroga della data di scadenza del Prestito Obbligazionario dal 4 agosto 2026 al 4 agosto 2027; la rinuncia  da parte degli Obbligazionisti al  pagamento  semestrale  del  tasso  di interesse fisso pari al 7%  annuo  originariamente  contemplato. In sostanza Saxa comunicò che  «a decorrere dal periodo  di  interessi  che  inizia alla  data  di pagamento degli interessi del 31 dicembre 2021 (incluso), il Prestito Obbligazionario non corrispondera’ cedole semestrali  a  tasso  fisso pari al 7%, ma corrispondera’ in  via  differita  alla  scadenza  del Prestito Obbligazionario o alla data di rimborso anticipato». Venne sancita la rinuncia da parte  degli Obbligazionisti alla costituzione di garanzie reali; come pure la Modifica del nome del Prestito  Obbligazionario  da  “Prestito Obbligazionario Grestone Bond  a  Tasso  Fisso  –  Scadenza  2026”  a “Prestito Obbligazionario Grestone Bond  a  Tasso  Fisso  con  Cedola Variabile Eventuale – Scadenza 2027”. 

Tanto per capire di cosa parliamo, all’assemblea – che approvò a maggioranza (62,39%) la proposta Borgomeo – erano presenti portatori di obbligazioni per un importo nominale complessivo pari a Euro 94.980.000, e quindi pari al 69,37% delle obbligazioni collocate e non estinte. 
Un debito che adesso, col nuovo investitore ed il nuovo piano industriale che dovrà essere redatto e messo in atto, andrà probabilmente di nuovo rimodulato. 

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