Chiude ufficialmente i battenti lo stabilimento “Biga Alata” di Frosinone. Sono state consegnata ieri le lettere di licenziamento a 22 lavoratrici della sede in Via Mastruccia.
La decisione dell’azienda napoletana di dismettere l’unità produttiva di Frosinone era emersa già lo scorso mese di settembre (ma le voci circolavano già in agosto), quando nel corso di un vertice con le rappresentanze sindacali, la proprietà aveva esplicitato l’avvio, dal giorno dopo, delle procedure di licenziamento collettivo, che si sono concluse con la comunicazione formale di ieri.
Lo stabilimento Biga Alata di Frosinone produceva tessuti e abbigliamento di qualità. Nato dopo il fallimento della Michelangelo, Biga Alata aveva riacquistato dalla procedura fallimentare il marchio e riassunto le 22 lavoratrici, confermando la leadership nel trattamento dei tessuti.
I problemi sono iniziati con il Covid, che ha imposto il fermo produttivo, con i dipendenti in cassa integrazione e anche in seguito a un cospicuo furto subito nei mesi successivi. Da qui la decisione di chiusura da parte dei vertici, non più in grado di reggere il ritmo.
Grande delusione per i lavoratori che non si aspettavano, fino a qualche mese fa, la drammatica notizia.