Dopo giustificazioni del tipo: “non si può incidere sulle scelte di una multinazionale francese”, oppure: “la politica locale non può farci niente”, il sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha dato ieri sera in Consiglio comunale l’annuncio che la Consulta dei sindaci del Cassinate – caduta nel mutismo assoluto durante l’intera vicenda Stellantis – è “risuscitata” e tornerà a riunirsi il 13 novembre per approvare un appello alle autorità affinché convochino i manager italiani, ex Fca, per chiedere loro di farsi garanti del mantenimento degli impegni di salvaguardia degli stabilimenti e dei livelli occupazionali assunti dal gruppo automobilistico italo-statunitense prima che avvenisse la finta fusione coi francesi, vera acquisizione da parte di Peugeot (unico caso al mondo di “pesce più piccolo” che mangia quello più grande in economia: tutto merito degli Elkann).
Per il resto, il primo cittadino e gli assessori della sua giunta hanno presentato e approvato il Dup (documento unico di programmazione) 2024-2026. Va detto che il quadro complessivo è quello delineato dal bilancio stabilmente riequilibrato, con assetti che debbono essere mantenuti, «al fine di superare le difficoltà economiche che hanno determinato lo stato di dissesto finanziario e ridare al territorio la sicurezza di uno sviluppo reale».
Discusse ad inizio seduta anche le mozioni di Renato De Sanctis sui 15 mila euro di contributi all’associazione “non Pro Loco” e sulla necessità di annullare i ruoli delle eccedenze idriche 2015, 2016 e primo semestre 2017 (su cui torneremo prossimamente).
Due le cose da sottolineare, tra l’altro, sul Documento Unico di Programmazione: prima di tutto riappare miracolosamente la “cittadella dello sport” che contrassegnò la passata campagna elettorale del primo cittadino (e che evidentemente caratterizzerà anche quella che sta per aprirsi) e, in secondo luogo, lo strano riferimento al ritorno del Comune di Cassino alla gestione diretta del sistema idrico cittadino. Si tratta di un passaggio che era presente da tempo e che potrebbe essere rispuntato solo perché riportato sbadatamente da Dup in Dup. L’argomento ha però suscitato ovviamente il sarcasmo e la reazione del leader del Comitato No Acea, Renato De Sanctis che si è detto stanco di sciatteria, “copia e incolla” refusi ed errori vari nei documenti ufficiali del Comune.
Ma vediamo nel Dup cosa c’è. Quanto al personale, dopo le assunzioni che sono state realizzate nel triennio 2020/2022 per oltre 60 unità, nel 2023 sarà dato impulso al settore della sicurezza e polizia municipale e alle figure tecniche «che possono rinforzare le attività dei settori che gestiscono le risorse del PNRR. Le assunzioni saranno possibili solo dopo l’autorizzazione della Cosfel» (la Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali). Il prossimo anno, invece, sarà data precedenza alla copertura dei posti dirigenziali vacanti.
Sul budget delle locazioni inciderà la richiesta di fittare da parte del Comune una porzione del fabbricato dell’Istituto Religioso delle “Povere Figlie delle Sacre Stimmate”. La proprietà è di un Ente Ecclesiastico, ma l’immobile è gestito in locazione da una società di Cassino: sarà quest’ultima a fittare spazi per 8-10 aule. Il tutto è legato alla messa in sicurezza sismica del Blocco A e C del plesso scolastico Di Biasio – Istituto comprensivo I Circolo. Su questo argomento il consigliere comunale Renato De Sanctis ha chiesto nei giorni scorsi l’accesso agli atti per l’entità elevata dell’impegno di 115mila euro oltre al rimborso delle utenze (luce, acqua, gas e immondizia) a carico del Comune di Cassino per coprire il 75% dell’importo dell’intera bolletta.
L’amministrazione Salera ha ricordato come «nel corso dell’ultimo biennio la spesa per locazioni si è ridotta del 50%. Tuttavia, una parte delle risorse vanno accantonate per le locazioni straordinarie di aule di scuole interessate dai lavori di sistemazione e messa in sicurezza per i periodi in cui gli stessi risultano inagibili».
Sempre per quanto riguarda le scuole, previsto il completamento dei lavori di adeguamento sismico finanziati dal PNRR per Di Biasio; – Istituto Pio di Meo; – Istituto G. Conte. Richiesta di contributi per ridurre il rischio sismico nelle scuole del territorio: – Istituto Comprensivo I circolo plesso Scolastico Arno; – Istituto Comprensivo I circolo Donizetti; – Istituto Di Biasio; – Istituto Pio di Meo; – Istituto G. Conte; – Istituto San Silvestro. Riconversione e ristrutturazione attraverso fondi PNRR dell’edificio Ex Onmi in un asilo nido.
Ma veniamo agli “obiettivi operativi” partendo dal “Progetto Agorà” relativo alla riqualificazione di Piazza Labriola, secondo criteri architettonici ed urbanistici «al fine di favorire tutte le iniziative che possano promuovere la cultura della partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica». E’ prevista la presentazione dello studio di fattibilità tecnico economico del progetto. Un’accelerazione potrebbe portare alla consegna dei lavori prima dell’appuntamento elettorale.
Ci sarà anche l’adozione dello studio preliminare sulla variante al Piano Regolatore Generale: aggiornare e adeguare il documento affinché «recepisca le novità normative urbanistiche degli Enti sovraordinati da applicare nell’attuazione della strategia amministrativa ridisegnando la pianta della città per renderla più accogliente, aumentare le aree verdi, realizzare e ottimizzare i parcheggi periferici al fine di decongestionare il traffico urbano, promuovere la cura dell’arredo urbano e ottimizzare della viabilità presso le scuole».
Il biennio 2023-2024 vedrà interventi di riqualificazione di: 1) Parco Gari; 2) Teatro romano; 3) Stadio G. Salveti; 4) Colonia Solare; 5) Immobile Fontanarosa. Siamo nella fase di conclusione della progettazione esecutiva, per procedere quindi all’affidamento e avvio dei lavori per tutti i progetti.
Il Dup elenca, poi, «interventi di ampliamento del Cimitero Comunale: – sblocco immediato del cantiere lott. N. 1 stralcio n. 2 e esecuzione dei lavori lotto n. 1 stralcio n. 1 Cimitero San Bartolomeo;-avvio dei lavori di ampliamento stralcio n.2 Cimitero Caira;-realizzazione area parcheggio adiacente Cimitero San Bartolomeo: definizione della progettazione esecutiva dell’area parcheggio adiacente Cimitero San Bartolomeo, e della progettazione del lotto n. 1 stralcio n. 2 del cimitero comunale San Bartolomeo, conclusione degli interventi riguardanti l’ampliamento del cimitero comunale San Bartolomeo stralcio n. 1; conclusione dei lavori dello stralcio n. 2 del cimitero comunale di CAIRA. Avvio della procedura di vendita dei loculi e delle cappelle cimiteriali, mediante avviso per garantire copertura finanziaria ai lavori da affidare mediante gara pubblica sullo stralcio n. 2 di Caira e di San Bartolomeo».
Siamo quindi alla realizzazione «attraverso project financing il progetto “La città dello sport – Sport in Centro” per lo sviluppo e la diffusione dello sport a Cassino e nel Lazio meridionale. Il complesso polifunzionale ha l’obiettivo di costituire un polo specializzato, ufficialmente riconosciuto nel settore delle pratiche sportive amatoriali e/o agonistiche assistite, in grado di rappresentare un organismo a valenza regionale. La parola “centro” – spiega il Dup – deve essere intesa non solo come centro territoriale ma anche come centro di una riconquistata qualità di vita. Il progetto prevede:- l’adeguamento ed il completamento dei manufatti esistenti ed in particolare dello stadio; – la ristrutturazione e l’adeguamento della piscina coperta con riconversione multisala cinema teatro; – la realizzazione di un palazzetto dello sport;- la costruzione di un centro medico fisioterapico e di varie strutture sportive specifiche per i vari sport;- l’istituzione di una attrezzata Area cultura con Anfiteatro e Tre sale cinematografiche».
Straordinario, infine – come accennavamo in apertura di servizio – la manifestazione di volontà di «ripristino della gestione autonoma dell’acqua e avvio di una nuova attività di negoziazione con Acea del “Ristoro di Acqua Campania” al fine di redistribuire l’acqua presso la cittadinanza e addivenire ad un abbassamento delle bollette idriche all’utenza. Attivazione della consulta dei sindaci dei comuni del Cassinate al fine di concordare la risoluzione della convenzione con ACEA; Avvio di un tavolo tecnico di negoziazione con Acqua Campania al fine di definire l’entità del ristoro da assegnare al Comune di Cassino e recupero del pregresso a far data dal 01.07.2017».
Insomma cose vecchie, per fortuna il ristoro arriva al Comune direttamente da Acqua Campania, senza passare per le tasche di Acea. Il merito non è della maggioranza consiliare ma dell’intesa iniziale col comitato No Acea adesso ad ogni occasione svilito e sminuito dal sindaco.