Dissequestrato il depuratore della Cartiera Reno de Medici di Villa Santa Lucia. La decisione è stata presa dalla Procura di Cassino e i carabinieri forestali hanno proceduto a rimuovere i sigilli apposti all’impianto circa tre mesi fa, quando, a fine luglio, era risultato che le acque rilasciate dopo il trattamento non rispettavano i parametri di legge.
Il provvedimento di dissequestro, ad ogni modo, conterrebbe anche alcune prescrizioni relative allo smaltimento dei fanghi e che vol dire ulteriori spese per l’azienda perché per garantire il corretto smaltimento dei fanghi, i vertici aziendali dovranno mettere sul piatto un investimento molto oneroso. Anche per questo la buona notizia non sembra essere riuscita per adesso a distendere i rapporti tra sindacati e proprietà.
Il futuro dei lavoratori resta incerto, si attendono novità per oggi, vista la riunione in programma nella tarda mattinata presso la sede Confindustria di Cassino, tra rappresentanti dei lavoratori azienda e ministero. Al centro dell’incontro la questione della proroga della cassa integrazione in deroga per altri mesi per i 180 dipendenti interessati, ma di certo la novità del dissequestro sarà motivo di confronto e valutazioni.