Questa mattina i Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, al temine di articolate indagini economico finanziarie, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro finalizzato alla confisca di oltre 3 milioni di euro a danno di un imprenditore di Cassino.
Le indagini patrimoniali, svolte dai militari del Gruppo di Cassino, e delegate dalla locale Procura della Repubblica, traggono origine da precedenti attività di polizia giudiziaria che avevano permesso di raccogliere nei confronti dell’imprenditore elementi circa la perpetrazione del reato di usura, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività creditizia. A conclusione delle indagini di polizia giudiziaria, nel mese di gennaio 2023 il G.I.P. presso il Tribunale di Cassino aveva emesso nei confronti dell’imprenditore un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, nonché il sequestro di disponibilità finanziarie e di un ingente patrimonio immobiliare, intestato fittiziamente a familiari e prestanome. Successivamente, nello scorso mese di giugno, il Tribunale di Cassino ha emesso nei confronti dell’imprenditore sentenza di condanna ad anni quattro e mesi due di reclusione e di confisca dei beni e delle disponibilità finanziarie.
In tale contesto, le indagini condotte dalle Fiamme Gialle del cassinate avevano consentito di rilevare che l’imprenditore, per oltre dodici anni, aveva posto in essere le condotte ascritte in modo continuativo e professionale nei confronti di decine di vittime, quasi tutte esercenti attività commerciali e in un evidente stato di bisogno, quest’ultimo acuito dalla crisi economica dovuta alla pandemia e alla crisi energetica, stabilendo in una delle attività commerciali allo stesso riconducibile il centro operativo in cui le avvenivano le erogazioni di denaro.