‘Sarà un congresso che sancirà una tregua ‘armata’ quello che si apre domani a Latina. FdI continuerà ad essere guidata a livello provinciale dal senatore Nicola Calandrini, che sarà però costretto a governare un partito con tante diverse anime. Fondamentale il via libera di Enrico Tiero, che nel riconteggio delle tessere risulta essere il vero azionista di maggioranza del partito. Il mosaico appare comunque molto complesso. I vari Zaccheo, Palazzo, Sambucci ed altri ex An locali costituiscono una ‘minoranza’ piuttosto consistente ed in grado di giocarsi un ruolo importante in chiave futura. A guardare tutti dall’alto Nicola Procaccini, più propenso a concentrarsi sul palcoscenico europeo che lo vedrà tra i protagonisti assoluti della prossima campagna di primavera.Al 30 settembre 2023 sono state quasi settemila le tessere sottoscritte in provincia di Latina, ben il 400% in più di quanto fatto registrare lo scorso anno. Lungo e intenso il calendario dei lavori, che prevede una prima parte aperta al pubblico, in cui si alterneranno i saluti istituzionali dei maggiori rappresentanti del tessuto socio economico e dei partiti politici di maggioranza e opposizione del territorio, e la seconda parte dedicata all’assemblea e al confronto tra i tesserati del partito provinciale. Il giorno seguente i tesserati di Fratelli d’Italia saranno chiamati alle urne, con i seggi dislocati su tutto il territorio provinciale, per eleggere i membri del direttivo provinciale.
TRIPODI TRA FI E ROCCA
Tripodi verso Forza Italia? Così sembra. Nei corridoi della Pisana i rumors interni al gruppo azzurro danno per quasi certo l’arrivo dell’ex leghista. Il consigliere di Latina per il momento è passato al Misto per i dissidi che ha avuto col suo gruppo, composto ora dalla presidente Laura Cartaginese, Giuseppe Cangemi (vicepresidente del Consiglio) e dall’assessore all’Urbanistica, Pasquale Ciacciarelli. Dissidi legati al fatto che “non si fa più attività politica e di Consiglio. È immobile sotto questo profilo”. L’assenza di iniziative anche sulla manovra di bilancio della giunta Rocca in arrivo alla Pisana “è stata l’ultima goccia”, di un vaso che ha iniziato a riempirsi. Dopo la vittoria del centrodestra Tripodi era stato eletto capogruppo, ma solo per dieci giorni. Poi la sua sostituzione con Laura Cartaginese in seguito ad altri dissidi, stavolta “nel partito”. Ma “avevo ingoiato pure questo…”. Ora “sarò un consigliere di Francesco Rocca al gruppo Misto. Mi dispiace molto per Claudio Durigon. Come ho scritto in una lettera al partito mi prendo una pausa di riflessione- ha concluso- fino alla fine del bilancio. Poi si vedrà”. C’è chi però ritiene possibile un nuovo colpo di scena. Tripodi potrebbe andare a rinforzare il gruppo civico del governatore. Di fatto sarebbe l’uomo pontino del presidente. Intanto Rocca si conferma sempre più forte nel rapporto con i partiti della maggioranza. Di sicuro finora ha dimostrato una certa autonomia rispetto ai diktat di partito, ha scelto di circondarsi, nome dopo nome, di un suo cerchio di fedelissimi provenienti dalla Croce Rossa. Un gruppo ‘Rocca’ più forte alla Pisana è il timore che inizia a serpeggiare in ambienti della maggioranza.
VERSO GLI STATI GENERALI DELL’ECONOMIA
Invocati da parti sociali, associazioni di categoria, società civile e stampa, ecco che anche a Latina si fa strada l’idea degli Stati generali dell’Economia. La sede più appropriata per questo evento non può che essere il Consiglio regionale del Lazio, vero trade-union fra la politica locale e quella nazionale. La formula su cui si sta lavorando è quella di una maxi audizione con tutti i Comuni della provincia pontina, i rappresentanti istituzionali, sindacati e associazioni datoriali. Il clima di incertezza, l’inflazione e la stretta della politica monetaria della Bce pesa sulle dinamiche imprenditoriali del Paese. Si assiste dunque a un progressivo aumento delle cessazioni, influenzato dalle pressioni dovute all’aumento dei costi di gas, energia, materie prime e semilavorati, cui si aggiungono le tensioni connesse all’incremento dei costi dei debiti finanziari, le cui previsioni sono di ulteriore crescita. Una sovrapposizione di fattori pesa maggiormente sulle realtà più piccole, in ragione delle difficoltà a trovare formule compensative per rimanere sul mercato. L’intento è quello di coinvolgere in un unico e coordinato momento di confronto istituzioni, ricerca, imprese e stakeholder locali con lo scopo ultimo di discutere dello stato dell’arte delle azioni intraprese o in fieri sulla città. Una sorta di Stati generali dell’Economia pontina con la Regione Lazio protagonista.