Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha presentato una sorta di “contro rapporto” sui due anni di amministrazione Gualtieri e hanno dato i loro voti ai 12 assessori della giunta. Raggiungono la sufficienza, con un 6 ma non di più, l’assessore all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, l’assessora al Bilancio Silvia Scozzese e l’assessore al Turismo, Alessandro Onorato. Un filo sotto la sufficienza, con un 5, invece, ci sono l’assessora all’Ambiente e ai Rifiuti Sabrina Alfonsi e l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Eugenio Patanè; l’assessora alle Politiche sociali, Barbara Funari e l’assessore al Patrimonio, Tobia Zevi. Bocciati, con un’insufficienza da 4, l’assessora alla Scuola, Claudia Pratelli; l’assessora al Commercio, Monica Lucarelli, l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor e l’assessore al Personale, Andrea Catarci. Ultima, secondo i consiglieri di Fd’I, “non classificata” l’assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini.
I PUNTI CRITICI
Il “contro rapporto” è stato illustrato dal capogruppo di Fd’I, Giovanni Quarzo, e dai consiglieri Stefano Erbaggi, Federico Rocca, Mariacristina Masi, Francesca Barbato e Rachele Mussolini. La parola ripetuta più volte è stata “degrado”. In particolare l’attenzione si è concentrata su i rifiuti e i trasporti: “Gualtieri promette di aumentare la differenziata dal 45 per cento di oggi al 65 per cento nel 2030: peccato che non si sa come. Inoltre, si parla dell’incremento degli impianti e si enfatizza il potenziamento del tritovagliatore di Acilia che è un sistema obsoleto e che serviva in situazioni di emergenza”, ha detto Erbaggi. “Le tempistiche sono ignote e i fondi insufficienti – ha aggiunto -. Anche per i biodigestori di Cesano e Casal Selce”. E per quanto riguarda i trasporti, secondo il gruppo, il funzionamento di metropolitane e tram a Roma “è imbarazzante”. Inoltre “il provvedimento scellerato sulla Ztl verde, unito ai disagi sul tram 8, fanno sembrare tutto una barzelletta. Per non parlare di piazza Venezia: prima è stata chiusa e poi si è pensato a un piano di mobilità alternativa”, ha detto Masi.
E sul fronte lavori pubblici “si è sostanzialmente abdicato al ruolo del dipartimento – ha osservato Quarzo -. Gli interventi per il Giubileo si sono accumulati tutti nell’ultimo anno. Fermi i lavori ma anche l’urbanistica. C’è una grande lentezza e inerzia e gli unici risultati sono solo quelli portati a termine grazie al governo nazionale: Metro C, spese ordinarie del Giubileo, e il salvataggio di Roma Metropolitane”. Sul capitolo scuola, secondo Fd’I, l’azione congiunta degli assessori Pratelli e Catarci “hanno riportato indietro le lancette dell’orologio di tantissimi anni” e hanno “vilipeso quello che era un fiore all’occhiello della città” e “i piani formativi sul genere sono aberranti” e per questo “abbiamo chiesto formalmente le loro dimissioni: sono inadeguati a gestire il settore educativo scolastico”, hanno spiegato Mussolini e Barbato. Infine, sul turismo, “si citano sempre i dati sull’affluenza perché ci troviamo a Roma e i turisti vengono” ma “non si fa promozione nei circuiti internazionali e non si investono i fondi che arrivano dalla tassa di soggiorno”, ha osservato il presidente della commissione Trasparenza, Rocca.