informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Centrale nucleare, è battaglia sull’appalto da 20 milioni di euro

Marco Battistini
Nel suo complesso infatti, lo smantellamento dell’intera centrale, comporterà una spesa in termini economici pari a circa 310 milioni di euro.
Marzo 11, 2022

Spunta il contenzioso sulla rimozione dei generatori di vapore della centrale nucleare di Latina.
Sogin come è noto, da oltre un anno e mezzo aveva dato il via ai lavori che riguardano la parte esterna dell’edificio reattore con la demolizione degli schermi dei generatori di vapore.  

Esternamente all’edificio reattore sono installati sei boiler, ossia sei generatori di vapore, che durante l’esercizio permettevano di trasferire il calore dall’anidride carbonica all’acqua producendo così il vapore, appunto, necessario ad attivare le turbine e a produrre energia elettrica. 
Tra il 2019 e il 2020 sono state condotte alcune attività propedeutiche alla demolizione dei boiler. Tra queste la principale è la demolizione degli schermi in calcestruzzo, esterni all’edificio reattore e delle condotte superiori del circuito primario. La loro demolizione è stata avviata il 4 agosto 2020
Complessivamente i lavori, terminati il 20 ottobre 2020, hanno prodotto circa 1.200 tonnellate di materiale che, dopo gli opportuni controlli, verranno allontanate dal sito e inviate a recupero. La rimozione degli schermi dei boiler ha consentito, peraltro, di incrementare la sicurezza sismica dell’intero edificio reattore.

Il passaggio successivo  è quello riguardante lo smantellamento dei sei generatori di vapore (boiler), che porterà a una riduzione significativa della volumetria dell’impianto, oltre che a una modifica della fisionomia dell’edificio reattore.
Secondo l’idea di economia circolare della Sogin si recupererà il 93% del materiale, con la minimizzazione dei materiali radioattivi prodotti attraverso una supercompattazione continua, così da ridurre a 19mila tonnellate i rifiuti radioattivi. Sulla realizzazione dei lavori di rimozione di questi sei generatori di vapore da poche settimane pende un ricorso al Tar del Lazio, presentato lo scorso 27 dicembre dalla società iberica Westinghouse Electtric Spain S.a.u.
Si tratta di un appalto dal valore complessivo superiore ai 20 milioni di euro. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la r.t.i. GD Energy Service s.a.u. 

Sul contenzioso si è pronunciata nelle ultime ore la sezione di Latina del Tar. Seppur rigettando la sospensiva  i giudici amministrativi hanno ordinato alla Sogin di fornire entro 15 giorni alla società spagnola ricorrente i documenti amministrativi concernenti l’ammissione di GD Energy Services s.a.u alla gara.
I ricorrenti lamenterebbero un’anomalia dell’offerta con possibili profili di irregolarità nelle procedure. Dunque tutto è ancora in ballo. In attesa di un pronunciamento sul merito del contenzioso vale la pena evidenziare quella che è la portata reale dell’intervento in atto.
Nel suo complesso infatti, lo smantellamento dell’intera centrale, comporterà una spesa in termini economici pari a circa 310 milioni di euro. Questa nuova fase dei lavori, che durerà altri 5 anni cambierà di fatto lo skyline dello stesso edificio reattore.

L’ultimo passaggio riguarderà invece il reattore vero e proprio con la grafite. Ma per poter procedere con questo ulteriore intervento è necessario che prima venga individuato il Deposito nazionale delle scorie radioattive da tanto tempo atteso nel nostro Paese. Il cammino verso il decommissioning dell’impianto di borgo Sabotino come appare evidente è ancora lento sotto il profilo tecnico ed irto di ostacoli sul piano burocratico.

Settembre 18, 2024

Un’affermazione personale e politica quella di Claudio Durigon, oggi il politico pontino più influente nel nostro Paese. La nomina a vicesegretario della Lega

Settembre 16, 2024

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge per la celebrazione del centenario della città di Latina 1932-2032.

Settembre 13, 2024

Aurigemma al posto della Palazzo in giunta e Pino Cangemi presidente del Consiglio. Questa la soluzione più fattibile per l’accordo

Settembre 12, 2024

Nel 2024 si aggrava il prelievo forzoso a carico dei bilanci provinciali, con il permanere delle detrazioni da parte dello

Settembre 10, 2024

Roberto Gualtieri alla Festa dell’Unità di Latina ha rilanciato sia pure in termini molto sintetici la sinergia tra la Capitale

ULTIMI ARTICOLI