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Nascite in provincia: meno parti a Latina ma cresce Formia. ‘Cicogna’ stabile a Fondi

Marco Battistini
La tutela dell’evento nascita sono obiettivi di politica sanitaria imprescindibili soprattutto in una regione come il Lazio
Marzo 12, 2022
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Le culle semivuote dei nidi

La centralità della salute della donna e del bambino e la tutela dell’evento nascita sono obiettivi di politica sanitaria imprescindibili soprattutto in una regione ad alta denatalità come il Lazio.
Non mancano certo le strutture d’eccellenza e le professionalità di livello. In questo senso la rete perinatale degli ospedali pontini può vantare numeri davvero rilevanti.

I dati forniti dall’Azienda sanitaria locale di Latina mostrano alcune differenze fra i tre nosocomi principali della provincia. In particolare si assiste ad un calo evidente di nascite nel capoluogo, mentre a Formia i parti sono in lieve crescita, ed invece è sostanzialmente stabile il dato di Fondi.

I numeri dell’ultimo triennio

Le cifre ufficiali dell’ultimo triennio parlano chiaro. Per la Uoc Ostetricia e Ginecologia del Santa Maria Goretti di Latina (Dea di II livello) nel 2019 si sono registrati 1322 parti totali, 417 cesarei totali di cui 193 ripetuti e 224 parti cesarei primari (16,9 %); nel 2020 i parti in totale sono stati 1263, il totale cesarei 392 di cui ripetuti 167 e 225 parti cesarei primari (17,8 %); nel 2021 il totale dei parti è pari a 1179, per un totale di 450 cesarei di cui ripetuti 194 e 256 parti cesarei primari (21,71 %). In sostanza a Latina in due anni si registra un calo dei parti pari a 143 unità.


Per la Uoc Ostetricia e Ginecologia del Dono Svizzero di Formia (Dea di I livello) nel 2019 il totale dei parti è 449, totale cesarei 169 di cui ripetuti 71 e 98 parti cesarei primari (21,82 %); nel 2020 il totale dei parti è stato di 458, totale cesarei 174 di cui ripetuti 75 e 99 parti cesarei primari (21,61 %) ; nel 2021 i parti in totale sono stati 514, il totale cesarei 194 di cui ripetuti 99 e 95 parti cesarei primari (18,48 %).
Infine, per la Uoc Ostetricia e Ginecologia del San Giovanni di Dio di Fondi nel 2019 sono 760 i parti in totale, il totale cesarei 309 di cui ripetuti 131 e 178 parti cesarei primari (23,15 %); nel 2020 il  totale parti 608, totale cesarei 229 di cui ripetuti 95 e 134 parti cesarei primari (22 %); mentre nel 2021 il totale dei parti è a quota 609, il totale cesarei 193 di cui ripetuti 81 e 112 parti cesarei primari (18,3 %). 

Restano i problemi

Numeri comunque importanti che si scontrano spesso con problematiche relative a carenze nella dotazione strumentale e tecnologica degli ospedali della provincia di Latina, oltre ai cronici limiti sul piano numerico del personale infermieristico. Tra le urgenze si segnala in particolare, nel caso specifico degli ospedali di Formia e Fondi, la realizzazione di un blocco parto che preveda la presenza della sala operatoria adiacente alla sala parto. Appare dunque evidente la necessità di innalzare ulteriormente gli standard qualitativi delle prestazioni erogate all’insegna dell’innovazione e della sicurezza dei pazienti. Ed in quest’ottica Asl di Latina e Regione Lazio sono chiamate a fare la loro parte.

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