Le operazioni urbanistiche varate sotto elezioni fanno puntualmente incendiare il clima politico. Fatto sta che la maggioranza che sostiene il sindaco Salera ha approvato, insieme al Put, una bretella proposta dal privato il 23 dicembre scorso – e inserita nel piano del traffico varato a febbraio 2024 – che rappresenta però un’opera compensativa rispetto ad un intervento edilizio su un’area di oltre 56mila metriquadri, con undici palazzi da realizzare. La bretella in questione è considerata “opera di pubblica utilità” perché collega l’area del liceo scientifico e degli istituti superiori alla provinciale dei Santi, dando una seconda via di accesso e sfogo per il traffico che, altrimenti (chiuse le strade concesse fino al 31 dicembre 2024 dall’Ateneo), è perennemente intasato e chiuso in un vero e proprio vicolo cieco dal quale si può solamente tornare indietro. Come per la farmacia comunale la domanda è se, invece di procedere con la vendita nel primo caso e con questo scambio urbanistico nel secondo, non si potevano percorrere altre soluzioni per finanziare interventi di bonifica a San Bartolomeo nel primo esempio e realizzare una strada alternativa nel secondo.
Ieri si è svolto il penultimo consiglio comunale. 27 punti all’ordine del giorno, con quasi 200 mila euro di debiti fuori bilancio provenienti da risarcimento danni, giunti dopo sentenze esecutive, alla votazione dell’assise. Ma il clou è stata l’approvazione del Piano Urbano del Traffico (Put) e del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche (Peba). La maggioranza, con l’aggiunta di Francesca Calvani, ha votato compatta riportando 14 voti a favore. Contrari i sei consiglieri di minoranza, a cominciare dai battaglieri Renato De Sanctis, Benedetto Leone e Francesco Evangelista. Astenuto Massimiliano Mignanelli.
Il Put è stato presentato dall’assessore Pierluigi Pontone che, tra l’altro, ha parlato di variazioni che saranno fatte il prima possibile. Ha riferito di cinque richieste di modifica giunte in municipio ma respinte, nel senso che rientreranno tra le modifiche da apportare. Passaggi quelli di Pontone che hanno lasciato spazio alle polemiche, visto che sottintendono che la prossima amministrazione agirà in piena continuità con l’attuale, prevedendo una conferma degli uscenti. Francesco Evangelista ha subito attaccato sul punto: “Le modifiche – ha detto all’indirizzo dell’assessore – andavano fatte dall’inizio della legislatura e non oggi, visto che si vota l’8 e il 9 giugno. Quindi questa approvazione serve solo a prendere in giro la città”.
“Mi sarei aspettato una presentazione del Put più incisiva, precisa e puntuale – ha esordito De Sanctis -. Ma a voi interessano più gli obiettivi e non i contenuti. (…) Andate a pagina 130 della relazione fatta dal professore D’Apuzzo e troverete due piantine che riguardano lo stradello alla Folcara. Il Put è stato deliberato con protocollo 89 del 22 febbraio 2024. Queste due piantine le ritrovo nell’istanza dei proponenti il 27 dicembre 2023. Me le ritrovo uguali nel Put con addirittura le casette disegnate come se già avessero fatto le costruzioni. Questa non è opera del prof ma opera vostra. E’ la dimostrazione di fatto che il Put è propaganda elettorale ulteriore e non troverà giovamento al traffico ed allo spostamento pedonale e non sarà idoneo a migliorare la vita dei cittadini”.
Il consigliere comunale di maggioranza, Riccardo Consales , ha replicato: “La questione dello stradello non è nata a dicembre ma viene da una proposta consegnata 2-3 anni fa, quando era assessore Emiliano Venturi che si candida con lei, De Sanctis. Questa problematica è stata affrontata nell’ambito del piano per lo sviluppo dell’Università che non ha visto l’impegno concreto delle passate amministrazioni. Dopo la nascita di Campus e scuole superiori la viabilità è rimasta a zero. L’Università, dopo aver messo a disposizione la sua viabilità interna per autobus e famiglie. ha detto basta ed ha chiesto soluzioni. Di soluzioni ne abbiamo cercate in questi anni, con stradello pedonale e potenziando i collegamenti degli autobus. Ma non è soluzione facile da adottare. Abbiamo rispolverato questa proposta ed abbiamo visto che è la più veloce. Se volete vedere che dietro ogni azione c’è la volontà di favorire qualcuno sbagliate. Lì c’è un problema delle famiglie e noi quel problema lo risolviamo”.
Il capogruppo di maggioranza Gino Ranaldi è sceso nei dettagli della decisione di accelerare sulla realizzazione dello stradello da parte dell’amministrazione. Proprio la proposta progettuale del privato inserita nel Put ha consentito all’amministrazione comunale di chiedere una proroga da parte dell’Ateneo della possibilità, per servizi pubblici e utenti, di usufruire della viabilità interna al Campus almeno fino al 31 dicembre del 2024.
Benedetto Leone, dai banchi dell’opposizione, ha puntato il dito: “Voi con questo Put state approvando e dando via libera ad una speculazione edilizia da undici edifici. Proprio voi che difendete il verde, finite con l’essere complici di quello che accadrà in via Folcara. Con la scusa di un interesse pubblico quale una strada nuova si approva una enorme cementificazione a ridosso dell’Universita’. Guarda caso ad un mese dalle elezioni. Se il Centrodestra avesse approvato una edificazione di oltre 10 edifici, si sarebbe in città urlato allo scandalo. Invece lo ha fatto la sinistra, tra il silenzio generale”.
Il sindaco Enzo Salera ha replicato attaccando a fronte bassa i tre consiglieri più polemici. “Non ci lasciamo trascinare – ha esordito riferendosi a De Sanctis ed alla sconfitta giudiziaria del suo comitato sulla class action contro Acea – nelle polemiche sollevate da chi ha fallito su tutta la linea. Il consigliere De Sanctis ha l’unico obiettivo di denigrare me e l’amministrazione. Proprio oggi c’è stata l’ennesima sentenza No Acea con altre 8mila euro di spese a carico dei cittadini che si sono lasciati illudere. Adesso non ha il coraggio di candidarsi a sindaco. Visto che lei è un tuttologo venga qui a farlo lei il Put. Invece si nasconde dietro un candidato sindaco. Lei ride? Poi ridiamo noi il 9 giugno. Possiamo portare le testimonianze dei cittadini che sono andati a farsi fare un prestito in banca per farsi riallacciare l’acqua. Facciamo un punto all’ordine del giorno e discutiamo di Acea per far riallacciare i contatori”.
Salera ne ha avute anche per Leone. Il clima in aula si è surriscaldato e la presidente Di Rollo ha minacciato di sospendere la seduta. “Consigliere Leone – ha chiesto ironicamente il sindaco – perché è così nervoso? Non la fanno ricandidare?”. Ad Evangelista ha ricordato che è stato consigliere ed assessore in altre consiliature e quindi avrebbe potuto lui stesso promuovere a suo tempo l’approvazione del Put.
Il sindaco ha quindi invitato l’assise al voto e la maggioranza s’è presentata unita alla chiamata. Il pensiero di tutti, del resto, è ormai concentrato solo ed unicamente sulle elezioni.
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