A conferma di come i flussi elettorali siano in rapida evoluzione da diversi anni a questa parte, le europee consegnano all’Italia un quadro politico mutato e… aggiornato. Fratelli d’Italia cresce, il centrodestra aumenta di quasi tre punti percentuali (2,6% per l’esattezza) rispetto alle cifre delle parlamentari dell’autunno 2022. Il sorpasso di Forza Italia alla Lega modifica gli equilibri di una coalizione che però rimane unita, forte e determinata ad andare avanti sulla strada di riforme come il Premierato, la Giustizia e l’Autonomia differenziata.
Il Partito Democratico sale, così come Alleanza Verdi e Sinistra: secondo gli analisti più autorevoli entrambe le forze politiche hanno beneficiato del crollo del Movimento Cinque Stelle. L’attacco frontale di Davide Casaleggio a Giuseppe Conte (“dovrebbe dimettersi, ha trasformato il Movimento in un partito personale”) è un segnale di profondo malessere che c’è nei grillini rimasti politicamente orfani… di Beppe Grillo.
L’ennesimo passaggio a vuoto di Matteo Renzi e Carlo Calenda dimostra che i tentativi di ricostruzione del Centro alla fine vengono spazzati via dagli elettori. Ma se Fratelli d’Italia è il perno insostituibile di una coalizione radicata nell’elettorato, il Pd si ritrova alle prese con il tema delle alleanze. Non sarà facile trovare accordi con i Cinque Stelle, con Alleanza Verdi e Sinistra e con Azione.
In provincia di Frosinone proprio nel Partito Democratico si apre una fase piena di incognite. Dall’oggi al domani il correntone ultramaggioritario di Pensare Democratico si è diviso. Il presidente regionale Francesco De Angelis ha chiamato a raccolta tutti fedelissimi, in prima fila Mauro Buschini, e lo scatto di reni nelle urne si è visto con il boom di preferenze a Dario Nardella, appoggiato però anche da Antonio Pompeo.
Sara Battisti ha risposto con i voti a Matteo Ricci e si prepara alla resa dei conti avendo al suo fianco il segretario della federazione provinciale Luca Fantini ed Enrico Pittiglio, sindaco di San Donato Val di Comino e capogruppo alla Provincia. Inevitabile la celebrazione del congresso, forse in autunno.
Forza Italia ha sorpassato la Lega nel nostro territorio. Rossella Chiusaroli, segretario politico degli “azzurri” in Ciociaria e fedelissima di Claudio Fazzone, ha ottenuto un risultato ragguardevole alle europee. Il partito di Antonio Tajani intende far pesare la novità politica di essere ormai il secondo partito della coalizione. Inizierà dalla Regione Lazio, ma potrebbe arrivare anche al Comune di Frosinone.
La Lega è in oggettiva difficoltà. In questi anni si è messa spesso di traverso nelle partite degli intermedi, facendo venir meno sul nascere la possibilità di unità del centrodestra. Nei Comuni, specialmente a Frosinone, ha utilizzato al meglio le alleanze con liste civiche importanti. Ma adesso quella spinta si è esaurita e nel voto politico il Carroccio di Nicola Ottaviani fatica. Mario Abbruzzese ha fatto una campagna elettorale senza risparmiarsi riuscendo ad avere un risultato buono se consideriamo che nel 2019 la Lega era al 34% e adesso al 9%. E’ finito terzo, dietro all’imprendibile generale Roberto Vannacci e a Susanna Ceccardi. Il partito di Matteo Salvini è atteso da un’analisi del voto impegnativa ad ogni livello: nazionale, regionale e provinciale. Claudio Durigon, sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro, ha retto al fuoco incrociato e alle “trappole” che più di qualcuno aveva piazzato. La Lega nel Lazio ricomincia da lui.
Alle comunali Enzo Salera è stato confermato sindaco di Cassino a valanga. In questo caso è il centrodestra che dovrà interrogarsi seriamente sui motivi dell’ennesimo disastro politico annunciato.
A Veroli Germano Caperna ha letteralmente passeggiato. La fase più impegnativa inizia adesso perché si tratterà di amministrare con il sostegno di una coalizione ampia, variegata, trasversale, civica ma pure con tante presenze politiche riconosciute e riconoscibili. Infine la vittoria di Marco Colucci a Ceprano. In pochi ci credevano perché non avevano colto i segnali di una “rivoluzione” che aveva bisogno soltanto di un interprete all’altezza della situazione.