Il primo trionfo italiano a Wimbledon non è arrivato. Jasmine Paolini ci è andata vicinissima, sfiorando il… bis della semifinale.
Come contro Vekic, ha dovuto infatti incassare un ko nel primo set ed ha iniziato a giocare il suo tennis solo nel secondo parziale. Portato il match al terzo, Jasmine è riuscita a giocare sul filo dell’equilibrio i primi sei giochi, tutti vinti dalla giocatrice al servizio. Il break fatale è arrivato al settimo gioco e a quel punto Barbora Krejcikova, già vincitrice di un major sulla terra parigina, non si è lasciata sfuggire l’occasione, sebbene nel decimo gioco Paolini sia riuscita a procurarsi due palle break che avrebbero di nuovo riportato il match in perfetto equilibrio.
La ceca però è stata brava a cancellare le opportunità prima con una volée e poi con un dritto incrociato finito sulla riga. Peccato, perché il secondo set era stato tutto di marca italiana, con l’allieva di Renzo Furlan a dettar legge e a costringere sovente all’errore l’avversaria.
Va rimarcato che fino al 2023 il bilancio di Jasmine Paolini nei major era di 4 successi contro 18 sconfitte. Nel 2024 la toscana ha vinto 15 match su 18, con un cambio di marcia che può esser definito davvero miracoloso.
Il suo sorriso a fine match è stato attraversato da un’ombra, perché Jasmine ha realizzato immediatamente che quella appena svanita era un’occasione forse irripetibile. I motivi per riproporlo al pubblico di Wimbledon e a tutto il mondo del tennis erano però così tanti ed importanti che quel sorriso è tornato subito, luminoso come un sogno realizzato.
Ora Jasmine è la numero 5 del mondo, nonché 3 della Race. Questa piccola grande tennista ha scritto una favola e promette altre pagine belle, da realizzare con la sua tenacia, la sua voglia di migliorarsi e la sua fantasia. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta della sua nuova grandezza, ma Jasmine Paolini è tenace e ci riproverà. E all’Open Usa sarà testa di serie numero 5, con tutti i vantaggi che potranno derivarne.