Dal governo all’opposizione cambiano ruoli e toni. Da ‘lasciateci lavorare’ a ‘fallimento totale dell’amministrazione’ il passo è breve. M5S e Pd a Latina si sono calati ben presto nel loro nuovo ruolo. Diverso da quello occupato nel recente passato. C’è da rimanere perplessi davanti alle parole di esponenti dell’ex maggioranza di governo della città di Latina, che hanno gestito il Comune negli anni precedenti il nostro arrivo in amministrazione. Da M5S e Pd arrivano critiche ingenerose nei confronti di chi sta cercando di rimettere in piedi i ‘cocci’ rotti dalle vecchie gestioni. Chi ha avuto la possibilità di cambiare le cose nel capoluogo pontino per oltre una consiliatura si è reso invece protagonista di una lunga stagione che verrà ricordata per l’immobilismo totale.
IL VERO FALLIMENTO
La vecchia amministrazione Coletta ha prodotto solo una grande depressione nella nostra città, allontanando investitori e generando malcontento tra i cittadini. Si contestano disservizi ed inefficienze. Ad esempio il ritardo nel servizio di salvamento sulle spiagge. Un problema generale, perchè ormai su scala nazionale molte aziende non riescono a reperire i dipendenti che servono. In particolare, la figura dei bagnini è sempre più difficilmente reperibile. È diventato complicato trovare lavoratori stagionali. L’intero mercato del lavoro è in evoluzione e certamente ciò non agevola i compiti di un’amministrazione pubblica.
L’amministrazione comunale guidata da Matilde Celentano con delibera del 30 dicembre 2023 ha tutelato rilevanti interessi pubblici individuabili nell’esigenza di assicurare anche per la stagione estiva 2024 ai fruitori delle spiagge i servizi necessari, garantendone la sicurezza e tutela. In questo contesto, che ha accomunato la quasi totalità dei comuni costieri italiani, il Comune di Latina, pur in assenza di criteri omogenei, ha in ogni caso già individuato alcuni criteri di massima con la deliberazione di dicembre, avviando di fatto la procedura evidenziale sulla base delle necessità degli uffici di organizzare nell’immediatezza servizi indispensabili per l’incolumità dei bagnanti quali il servizio di salvataggio nei tratti di arenile libero.
Altri attacchi sono apparsi esagerati. Sul progetto della lotta all’erosione sono stati recuperati i fondi in regione e presentato in tempo record la progettualità oggi al vaglio dell’amministrazione Rocca. Quanto al ripascimento, dal Comune sono state chieste alla Regione soluzioni più a medio e lungo termine. Siamo stati molto chiari, la Regione deve starci vicino e sostenere tutte le iniziative che vadano nella direzione di una crescita della darsena. Constatiamo che c’è stata la piena disponibilità a supportare gli interventi necessari sul piano manutentivo che sotto il profilo strutturale.
Su viabilità e trasporti si è comunque registrato un cambio di passo E’ stata garantita la continuità del servizio ed è già un grande risultato, avendo ereditato una cattiva gestione su questo settore. Abbiamo strappato dalla Regione fondi per oltre 1 milione di euro. Risorse indispensabili per garantire la tenuta e il miglioramento del servizio. È dal 2011 che Latina non riceveva un aumento del contributo chilometrico. Quanto alla progettazione per il trasporto collettivo Latina scalo/Latina non è vero che non stiamo rispettando i tempi, al contrario siamo nettamente avanti.
IL PARADOSSO
Ma il vero limite di fondo che si sta manifestando in questo primo anno di amministrazione è la scarsità di risorse umane. Senza personale sufficiente è arduo riuscire ad andare oltre la gestione dell’emergenza. Questa situazione è stata ereditata dal passato. Chi ha amministrato per sei anni non ha fatto nulla per la nostra città, nascondendo i problemi sotto il tappeto. Salvo poi oggi ‘pontificare’ dando lezioni di buona amministrazione. Roma non è stata creata in 1 giorno. Ci vuole tempo e pazienza per portare a termine un programma di governo. La nuova amministrazione è consapevole che se non si cambierà verso alla città si pagherà dazio. Ma appare giudizioso attendere almeno metà mandato per dare i primi veri giudizi sull’operato della giunta.
