Nell’amichevole di Capo i Prati Frosinone e Bari si sono fronteggiati senza troppi tatticismi, dando vita ad una gara ricca di reti, con i pugliesi alfine vittoriosi col roboante punteggio di 4-3. Come sempre in queste circostanze i tecnici Vivarini e Longo (ex giallazzurro) hanno fatto esperimenti e prove, utilizzando tutti i giocatori a loro disposizione. Ritmi non proprio esasperati, nel pieno rispetto del copione delle amichevoli di luglio. Anche stavolta parecchi assenti nella fila ciociare perché ai lungodegenti Kalaj e Anthony Oyono si sono aggiunti il nazionale Vural e gli acciaccati di stagione Caso, Mazzitelli, Monterisi, Gelli e Lusuardi.
E’ invece sceso subito in campo il nuovo acquisto Ambrosino. Vivarini ha infatti schierato dal primo minuto un undici con Oyono e Marchizza sulle corsie basse, con Szyminski e Cittadini centrali, davanti a Cerofolini; Ghedjemise, Brescianini, Cichella e Kvernadze a centrocampo con Ambrosino e Cuni riferimenti offensivi.
LA CRONACA
Benché ci sia il sole, piovono gol nella prima frazione. La partenza lanciata è del Frosinone, che sblocca il risultato dopo soli 6 minuti, grazie a Cuni, abile a finalizzare un’azione ben congegnata. Ancora più qualitativo è il raddoppio che arriva al minuto 14 ed è tutto merito di Kvernadze capace di concludere in modo pregevole una bella azione personale. Il Bari affida la sua reazione all’esperto Kevin Lasagna, che diventa il braccio armato del team pugliese: il centravanti approfitta infatti al minuto 23 di una clamorosa svista del pacchetto arretrato canarino, involontariamente trasformatosi in assist man per la punta barese, che sull’uscita di Cerofolini trova il modo di rendere inutile la deviazione dell’estremo difensore giallazzurro. Undici minuti più tardi è ancora Lasagna, che su azione d’angolo, svetta al centro dell’area di rigore e con un colpo di testa potente e preciso riporta il match in parità.
Nella ripresa, come sempre caratterizzata da numerose sostituzioni in entrambi gli schieramenti, è ancora il Frosinone a partire meglio e ad andare in gol con Cuni, che conferma così la buona attitudine a trovare la porta avversaria in questa frase prodromica della stagione. La reazione dei galletti è però immeditata e micidiale perché nei successivi cinque minuti gli uomini di Longo vanno in gol al 10′ con Zuzek e al 13′ con Manzari, abile a calciare al volo dal limite dell’area un pallone respinto dalla difesa canarina. Dal 4-3 degli ospiti per un quarto d’ora si succedono occasioni da rete da una parte e dall’altra, con Frattali protagonista di un paio di pregevoli interventi che impedisce ai pugliesi di chiudere il discorso in via definitiva. Meno brillanti i minuti conclusivi con le due squadre vistosamente in debito d’ossigeno e pertanto incapaci di produrre reali pericoli alle rispettive porte.