L’Assemblea capitolina ha approvato la manovra d’assestamento del bilancio di Roma Capitale 2024-2026 con 31 voti favorevoli, 12 contrari e 2 astensioni e entro il limite di legge fissato per il 31 luglio. Un’approvazione rallentata da una lunga seduta notturna che è servita per smaltire, entro la giornata di ieri, oltre 3 mila ordini del giorno, e consentire l’esame dei 14 emendamenti votati, tra i quali due a firma della Giunta Gualtieri. Il Pd capitolino, riportando i saldi finali della manovra, vanta che “l’efficace miglioramento dell’accertamento e della riscossione, il recupero dell’evasione dell’Imu e la crescita del contributo di soggiorno hanno contribuito a questo aumento delle entrate”. Le risorse addizionali sono state investite in servizi fondamentali per la vita dei cittadini, con un focus particolare su: servizi sociali, tra cui assistenza domiciliare, minori in affido e case famiglia; scuola, con più di 16 milioni; emergenza abitativa, con oltre 7 milioni di euro; voucher sportivi, per promuovere lo sport, l’attività fisica e il benessere; cura del verde, per mantenere e valorizzare gli spazi pubblici”.
BEN 85 MILIONI PER IL GIUBILEO
Il bilancio 2024, dopo la variazione, ammonta a 6 miliardi e 144 milioni di euro per la parte corrente, con 30 milioni destinati alle risorse del Pnrr e 85 milioni alle opere per il Giubileo. Per la parte capitale, il bilancio è di 4 miliardi e 474 milioni di euro, includendo 840 milioni di risorse Pnrr e 215 milioni di risorse statali per il Giubileo. Il bilancio mostra una crescita rispetto agli anni precedenti: la parte corrente aumenta dell’1% rispetto al 2022 e del 7% rispetto al 2023, mentre la parte capitale incrementa del 53% rispetto al 2022 e del 19% rispetto al 2023. Anche i fondi ordinari di parte corrente di Roma Capitale crescono, con un aumento del 2% rispetto al 2022 e del 5% rispetto al 2023. “Nonostante i nuovi tagli previsti dalla Legge di Bilancio nazionale – sottolinea il Pd capitolino – che ridurranno i fondi per comuni, province e città metropolitane, Roma ha lavorato per recuperare risorse senza intaccare i servizi essenziali. La Capitale affronterà una riduzione dei fondi di 28 milioni di euro nel 2024 e nel 2025, e di circa 20 milioni l’anno per i tre anni successivi per un totale di circa 120 milioni di euro in cinque anni. Questo comporterà meno risorse per l’assistenza scolastica, per il supporto ai disabili e il trasporto pubblico, già messi alla prova dall’aumento dei costi”.