Due a zero per i biancocelesti nell’amichevole che ha concluso il calendario dei match di preparazione del Frosinone all’ormai imminente campionato cadetto.
È stata partita vera, fin troppo, visto quanto è accaduto in chiusura di primo tempo, quando gli animi si sono surriscaldati e si è addirittura arrivati a un principio di rissa.
La Lazio, ai ritmi consentitole dalle attuali condizioni di forma, ha cercato con una certa insistenza la via del gol, ma il pur incompleto Frosinone ha tenuto sorprendentemente botta, tanto che la prima frazione si è chiusa a reti inviolate. Nella ripresa Zaccagni ha tratto d’impaccio il suo team con una chirurgica conclusione sul secondo palo che ha beffato Cerofolini. In precedenza era stato il Frosinone a rendersi pericoloso, costringendo Provedel a una parata tutt’altro che agevole. È proprio in chiusura di match e arrivato il raddoppio di Vecino, abile a sfruttare un’azione nata da calcio d’angolo.
Vivarini ha già dato alla squadra un’idea di gioco ben precisa, al netto di assenze contingenti e di quei tre o quattro giocatori che ancora devono vestire la maglia canarina e senza alcun dubbio andranno a completare l’organico.
Il “caso Caso” non è più tale, quantomeno stando alle dichiarazioni del tecnico, che ha detto, non smentito dal diretto interessato, che Caso non è intenzionato a mettersi a disposizione. Andrà via, quindi, e il trainer di Ari non avrà tra le sue frecce i dribbling e le giocate del piccolo ma validissimo fantasista campano.
Altro nome inevitabilmente collegato alle strategie di mercato è quello di Brescianini, accostato al Napoli, che ne avrebbe già prenotato le prestazioni per una somma che, comprensiva del bonus, si aggirerebbe intorno ai 12 milioni (ma ricordiamo che il Milan ha diritto al 50% dell’introito derivante dalla cessione).
Le due ulteriori partenze definiranno in modo più congruo il tesoretto da destinare alle operazioni in entrata, che Vivarini attende con comprensibile trepidazione. In attacco sono arrivati giocatori giovani e di prospettiva, ma un elemento di categoria sembrerebbe indispensabile per non correre rischi. Le partenze di Mazzitelli e Brescianini portano ex se l’esigenza di un paio d’innesti importanti anche nel pacchetto nevralgico e in difesa il solo Cittadini, seppur convincente in questa fase preliminare, non può bastare a completare il reparto. Attendiamo con fiducia.
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