Tempesta in arrivo su Terracina. Lo scontro politico aperto una settimana fa rischia di rendere ‘bollente’ il Ferragosto pontino. Forza Italia come è noto, ha messo in difficoltà il sindaco Giannetti durante la recente seduta del Consiglio comunale relativa all’assestamento generale di bilancio 2024/2026 e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2024/2026. Punto che è stato approvato dall’intera maggioranza di centrodestra a esclusione appunto di Forza Italia che ha espresso voto contrario con il capogruppo Massimiliano Di Girolamo, presente in aula e che ha riferito di parlare a nome dell’intero gruppo consiliare.
ARIA DI RESA DEI CONTI
Il sindaco di Terracina Francesco Giannetti ha preannunciato scelte importanti da prendere nell’arco dei prossimi giorni. “Prendiamo atto con rammarico di una scelta politica che rispettiamo ma non condividiamo -ha commentato il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti- rammarico anche alla luce del fatto che nel nostro penultimo Consiglio comunale, neanche quindici giorni fa, lo stesso capogruppo di Forza Italia Massimiliano Di Girolamo aveva ribadito in aula il pieno sostegno alla maggioranza. Appare evidente, dunque, che la quantità di cortocircuiti posti in essere nel tempo da Forza Italia è tale da generare un black out, per utilizzare lo stesso linguaggio di Di Girolamo. A questo punto, sempre per il senso di responsabilità nei confronti della Città e del Gruppo che fino ad oggi mi ha sostenuto, per riaccendere la luce c’è bisogno di una verifica di maggioranza che preveda la evidente necessità di prendere delle decisioni importanti e consequenziali”.
IL BALLO DELLE SOCIETA’
Se a Terracina il tempo volge al brutto, alla Pisana si prova a trovare la quadra nella maggioranza che sostiene Rocca. In attesa che vi sia una redistribuzione dei ruoli in Giunta e dell’attribuzione di maggiori poteri e deleghe agli assessori di Forza Italia (che avranno in più Protezione Civile, Cultura e Sport) ed un assessore in più, si cerca l’intesa sulle società regionali. Scontata la presidenza di Lazio Disco per Simone Foglio, oggi nello staff dell’assessore Luisa Regimenti (FI), con la quale realizzerebbe una sorta di ponte fra la delega all’Università e la società regionale per il Diritto allo Studio. Praticabile la strada che porta in quota FI alla guida dell’Ater della provincia di Roma. Ma non ci saranno compensazioni su Astral e Cotral. In quest’ultima azienda non andrà Pino Simeone, che pure avrebbe probabilmente meritato un ruolo di maggior prestigio. Il manager di Ferrovie dello Stato, Manolo Cipolla resta in pole position. Altro tassello strategico, l’incarico di segretario generale del Consiglio regionale del Lazio, che dovrebbe tornare alla latinense Cinzia Felci, ben vista soprattutto dagli azzurri. Per l’autunno si potrebbe riaprire il discorso dei sottosegretari. La soluzione potrebbe essere trovata con la creazione, sul modello della Regione Lombardia, della figura dei sottosegretari che sarebbero almeno 3 e potrebbero pareggiare così i conti.