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Un asse strategico con l’aeroporto di Fiumicino per lo sviluppo del farmaceutico e l’ampliamento del Consorzio industriale: le richieste delle imprese pontine alla Regione

Marco Battistini
Agosto 12, 2024

Procede a passo spedito l’esperimento rappresentato dal tavolo dello Sviluppo economico della provincia di Latina. Ovvero un progetto più ampio e articolato degli Stati generali dell’economia del comprensorio pontino. Il coinvolgimento di enti, associazioni di categoria e parti sociali ha portato ad una sinergia profonda che sta dando già i primi frutti in termini di proposte. Sotto il profilo della determinazione, gli stakeholders dell’economia locale mostrano segnali di grande vitalità, consapevoli della necessità di dare una svolta al territorio.

LE PROPOSTE

Dalle relazioni dei gruppi di lavoro sono emerse proposte importanti. Per lo sviluppo industriale e infrastrutturale tra le proposte abbiamo la valorizzazione dell’aeroporto di Fiumicino soprattutto per lo sviluppo del settore farmaceutico di Latina. Oltre alla definizione delle opere riguardanti la Pedemontana di Formia, la Roma-Latina, l’adeguamento della 156 Monti Lepini e della Bretella Cisterna-Valmontone, si chiede soprattutto la realizzazione dell’interporto di Santa Palomba, il potenziamento dello scalo commerciale di Gaeta e la pianificazione e implementazione di un servizio di trasporto rapido di massa che colleghi la costa con Latina e Latina Scalo stazione. Rivendicata la necessità di Infrastrutture digitali, anche attraverso il voucher digitale per la connessione delle aree industriali. Si chiede quindi la riperimetrazione/ampliamento del Consorzio Industriale regionale; la rigenerazione dei siti dismessi, oltre alla mappatura completa dei siti abbandonati; l’individuazione di forme di incentivi per agevolare la dismissione o la riqualificazione di siti industriali al fine di creare nuove forme imprenditoriali o implementare quelle già esistenti. In tal senso appare opportuno riqualificare il progetto Intermodale di Latina Scalo, ormai vandalizzato e dismesso.  Tra le proposte un potenziamento delle risorse idriche con il completamento dell’acquedotto di Cisterna di Latina, oltre alla chiusura ciclo rifiuti. Per migliorare il livello delle risorse umane si punta all’attivazione di nuovi corsi universitari su materie scientifiche e legati alla chimica farmaceutica; Politiche di orientamento professionale e scolastica; Incontro strutturato aziende/scuola, Promozione e sviluppo di ITS.
In campo agricolo è prioritario sviluppare attività che tengano conto dei prodotti tipici locali, creando e finanziando un brand ad hoc. Occorre quindi debellare il fenomeno del caporalato, anche rafforzando gli strumenti per l’integrazione e l’accompagnamento di lavoratori extracomunitari, contribuire a diffondere la cultura del lavoro di qualità in agricoltura anche mediante certificazioni e promuovere le buone pratiche di welfare aziendale territoriale.
In ambito turistico provvedere ad un’adeguata dotazione finanziaria anche pluriennale per un recupero graduale del sito della ex Rossi Sud dove localizzare un HUB di sviluppo, innovazione ed empowerment per l’impresa turistica e culturale, nonchè valorizzare le risorse naturali e culturali attraverso il coinvolgimento degli enti parco, dei GAL, degli Ecomusei e delle attività da loro proposte nell’offerta e nella programmazione turistica.  Promuovere l’istituzione di Sportelli Cinema a livello provinciale per unire, ottimizzare e rendere operative e consolidare le produzioni audiovisive e le maestranze locali.

RILANCIO DI COMMERCIO E ARTIGIANATO

Per quanto concerne le attività produttive, è stata proposta la costituzione di un Tavolo tecnico regionale permanente del settore del Commercio e dell’Artigianato, con la creazione di un Osservatorio sul mercato del lavoro, volto alla verifica delle applicazioni contrattuali, a salvaguardia della “concorrenza leale” e volto a proporre degli sgravi sul fisco e sulle tasse per le imprese da parte degli Enti locali. Proposta anche la verifica dell’utilizzo dei siti dismessi per creare delle “cittadelle dell’artigianato”. Quindi sono state avanzate richieste anche nella direzione di uno snellimento della burocrazia. Innanzitutto con lo snellimento delle incombenze a carico dei Comuni in materia di applicazione di sanzioni amministrative, restituendo agli enti comunali le risorse in modo che questi possano gestire autonomamente i passaggi procedurali. Sono state proposte nuove linee guida per la Vinca, con procedure che andrebbero semplificate. Ugualmente è stato richiesto lo snellimento delle incombenze a carico dei Comuni per la gestione delle richieste territoriali riguardanti le imprese agricole e agro meccaniche, rendendo finalmente attivo il portale della Regione Lazio. E per finire anche la semplificazione delle procedure per l’Energia e per l’installazione di impianti green. Queste sono solo alcune fra le principali proposte che costituiranno un caposaldo di un programma di sviluppo economico del pontino. L’obiettivo ora è quello di arrivare ad una sintesi tra le proposte e la stesura di un documento da sottoporre all’assessore Angelilli e all’amministrazione regionale. Latina su questo versante intende giocare un ruolo trainante per il rilancio del Lazio.

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