“L’amministrazione comunale ha individuato nel decoro urbano e la manutenzione un ambito prioritario di attività, compatibilmente con le risorse finanziarie utilizzabili che, con la chiusura del piano di rientro, si stanno progressivamente rendendo disponibili – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – Ho preso personalmente l’impegno, nei confronti dei concittadini, affinché gli standard di decoro della nostra città siano sempre adeguati al rango di capoluogo, pulito ed accogliente. L’amministrazione tutta, per quanto attiene ai diversi settori di competenza, lavora quotidianamente per concretizzare questo indirizzo. Ciò sottolineato, le segnalazioni e le critiche costruttive, provenienti dai cittadini o dalla stampa, rappresentano una spinta ulteriore per continuare a fare di più e meglio, quando nascono dallo stesso sentimento che anima anche l’amministrazione, cioè dall’amore per la propria città. Per quanto riguarda, in particolare, “Dai muri alle mura”, si tratta di un progetto a cui tengo particolarmente, che ho fortemente voluto già nel corso della prima consiliatura del sindaco Nicola Ottaviani, realizzato in collaborazione con l’Archivio di Stato di Frosinone, dell’Archivio Storico della Provincia, della Biblioteca Provinciale e dell’Associazione Culturale “Arte – Restauro – Storia”. Con la trasformazione di muri, oltraggiati dalla sporcizia, dal passare del tempo e da vecchi ed antiestetici bandoni pubblicitari, in vere Mura della città, mediante l’apposizione di epigrafi che rievocano la genesi e l’architettura dei bastioni murari di corso della Repubblica, via Alcide De Gasperi, viale Mazzini, viale Napoli, via Fosse Ardeatine e viale Roma, il progetto voleva e vuole tuttora dare un contributo alla diffusione e alla valorizzazione della memoria e della cultura, attraverso la conoscenza del patrimonio di appartenenza. E questo progetto, iniziato appunto con l’approvazione della Delibera di Giunta n°235 del 3 Giugno 2015, sta proseguendo, rispettando gli step e le attività previste.
Proprio in questi giorni, infatti, sono stati posizionati nuovi pannelli più grandi, più leggibili e di un materiale tecnologicamente più avanzato e a breve ne saranno collocati altri inclusi nel programma di valorizzazione della nostra storia, della nostra identità e della nostra memoria collettiva”.