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Trattative sul rimpasto in Regione, a rischio il posto della Palazzo. Gli azzurri vogliono la presidenza del Consiglio più del terzo assessorato

Cristiano Sacerdoti
Settembre 13, 2024

Aurigemma al posto della Palazzo in giunta e Pino Cangemi presidente del Consiglio. Questa la soluzione più fattibile per l’accordo di maggioranza in Regione. Nonostante gli incontri tra i segretari regionali di FdI Paolo Trancassini e di Forza Italia Claudio Fazzone, ancora non è stato raggiunta un’intesa sui nuovi equilibri della coalizione. 

LA PARTITA DI FI

Gli assessori di Forza Italia Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni hanno disertato anche ieri la riunione della giunta regionale. Sul tavolo del confronto ci sarebbe anche una redistribuzione delle deleghe con un rafforzamento dei due assessorati che Forza Italia giá detiene, o anche due assessorati in piú per Forza Italia a spese uno della Lega e l’altro di Fratelli d’Italia. Forza Italia, dal canto suo, è pronta a valutare la possibilità di ritirare i propri due assessori in giunta, pur garantendo il sostegno esterno alla maggioranza, se non dovesse ottenere un riconoscimento politico e amministrativo. “Stiamo lavorando per cercare di migliorare la situazione in Regione e renderla più propositiva e unitaria. Non abbiamo chiesto nulla, perché spetta al presidente Rocca e al partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, proporre delle soluzioni. Il mio partito ha posto un problema di cambiamento di numeri all’interno del Consiglio regionale”, ha già spiegato Claudio Fazzone. “E’ chiaro che se dobbiamo stare all’interno di una coalizione, nella quale non ci vengono concessi dei ruoli dove lavorare per rafforzare il consenso di FI e della stessa coalizione, siamo pronti a rimettere anche i nostri due assessorati, continuando a sostenere la maggioranza e il programma elettorale per cui siamo stati eletti. Questo a dimostrazione, rispetto a chi diceva il contrario, che non ne facciamo una questione di poltrone”, ha puntualizzato il senatore. 

PROVINCIA DIMEZZATA

Se Elena Palazzo dovesse lasciare l’assessorato per l’ingresso di Aurigemma, la provincia di Latina perderebbe un posto in giunta. E soprattutto FdI si troverebbe senza assessori pontini, nonostante la valanga di voti espressa nelle ultime tornate elettorali. Rimane il nodo politico della sottorappresentanza della classe politica locale nelle stanze del potere romano. Vale la pena di ricordare che nelle regionali 2023 la provincia di Latina ha strappato 6 consiglieri. Ben tre seggi sono stati attribuiti a Fratelli d’Italia (il partito più votato) che ha visto eletti Enrico Tiero (primato di preferenze del territorio pontino con 15.630 voti), Elena Palazzo (con 9.089 voti) e Vittorio Sambucci (con 7.906 voti). 
Per la Lega si confermò il consigliere Angelo Tripodi (per lui 8.119 voti) poi passato con FI, mentre per gli azzurri entrò l’ex sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano (con 12.087 voti). Un seggio, nella coalizione che alle elezioni ha sostenuto Alessio D’Amato, venne invece attribuito al Partito Democratico che confermò Salvatore La Penna (7.118 voti)

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