Il Frosinone stavolta non è riuscito ad evitare la sconfitta: allo Zini, contro una Cremonese di nuovo affidata a Stroppa, è uscito sconfitto per 1-0, in una gara in cui aveva disputato un buon primo tempo. Vistoso però il calo nella ripresa, quando i lombardi hanno prima segnato il gol del vantaggio e poi più volte sciupato occasioni per raddoppiare, senza che i ciociari recassero reali pericoli alla porta di Fulignati. Ancora una volta la sterilità offensiva è stata la nemica principale del team giallazzurro, che pure ci ha messo grande impegno, ma ha ribadito che al momento non dispone di giocatori che abbiano sufficiente dimestichezza con il gol.
LA CRONACA
Greco dà fiducia al giovane Cichero, che è il riferimento offensivo dell’undici ciociaro. Ci sono anche Vural, Bracaglia, Cichella e Kvernadze, nel Frosinone dei giovani che getta il suo guanto di sfida alla corazzata lombarda, senza timori reverenziali.
La prima grande opportunità non a caso è proprio di marca giallazzurra, con Francesco Gelli che inventa una spettacolare rovesciata, chiamando Fulignati a un intervento in tuffo.
La replica grigiorossa è affidata a Bonazzoli, che minaccia in due occasioni la porta di Cerofolini, ma nel primo caso la difesa frusinate fa buona guardia, nel secondo è l’attaccante ad essere impreciso.
Colossale occasione al 12′ per Cichero, servito involontariamente dalla difesa avversaria, ma il giovane attaccante non mantiene la freddezza necessaria e sbuccia il pallone, ricavandone solo un calcio d’angolo. Al 20′ torna a farsi minacciosa la squadra di Stroppa, che mette Vasquez nelle condizioni di battere da centro area, ma è bravissimo Cerofolini ad opporsi in tuffo.
Ancora Cremonese al tiro con Bonazzoli al 22′: conclusione potente ma lievemente imprecisa. La squadra lombarda comincia a comandare a centrocampo e al 25′ il Frosinone è costretto ad operare un primo avvicendamento per un infortunio muscolare occorso a Biraschi. Al suo posto in campo Bettella.
Fiammata dei canarini al 29′, ed è ancora il giovane Cichero a ritrovarsi sul piede il pallone che può cambiare il copione del match: la sua conclusione è però ribattuta dalla difesa grigiorossa.
Costretto quasi al miracolo Cerofolini quando corre il 37′: la girata da presso di Bonaiuto trova pronto il portiere ospite, che si oppone in tuffo.
E’ l’ultima emozione di un primo tempo che si chiude a reti bianche, con i tifosi lombardi non proprio esaltati dalla prestazione dei grigiorossi.
SECONDO TEMPO
Al 7′ il Frosinone può attaccare in parità numerica, ma Cichero non trova il tempo giusto per servire Kvernadze a centro area e i lombardi si salvano concedendo al Frosinone soltanto il terzo corner. Dalla parte opposta sono i grigiorossi a conquistare un corner: se ne incarica Castagnetti, con Ravanelli che fa da sponda di testa trovando Franco Vasquez appostato sul secondo palo e pronto a mettere alle spalle di Cerofolini.
Greco fa entrare Begic e Ambrosino per Vural e Oyono, ma nell’immediato la scossa non si vede o almeno non è proporzionale alle attese del tecnico, perché è sempre la Cremonese in controllo, senza strafare. Allora il trainer giallazzurro gioca ulteriori carte, gettando nella contesa Canotto e Garritano.
Su un cross di Castagnetti. è Barbieri ad avere la chance per chiudere il match, ma il colpo di testa del difensore non trova i pali della porta ciociara.
Pazzesco l’errore di De Luca al 35′: a due passi da Cerofolini, l’attaccante lombardo “mastica” la sfera, porgendola di fatto al portiere frusinate. Un minuto dopo De Luca raddoppia: stavolta cerca e non trova il pallonetto e ancora una volta Cerofolini può opporsi. Il numero 9 dei grigiorossi fa tris al 40′, sparacchiando alto un terzo ghiotto pallone.
Sembra quasi che la dea del calcio voglia finalmente porgere una mano misericordiosa al Frosinone, ma i ciociari non hanno armi per dare sostanza al loro volenteroso assalto e la partita finisce così, con la prima sconfitta della gestione Greco. Risalire è sempre più difficile, ma bisogna crederci, fin dalla prossima gara.