Continua il grande valzer della viabilità cittadina a Frosinone. Via Marittima torna a doppio senso di circolazione e il sindaco Riccardo Mastrangeli ha lasciato intendere che sarà così per sempre. Definitivamente. Come era prima. Anche quando entrerà in funzione il Bus Rapid Transit
Da due anni e mezzo c’è un rincorrersi vorticoso di provvedimenti che riguardano la mobilità. Sarebbe il caso di fermarsi e riflettere su una serie di punti: le piste ciclabili e ciclopedonali, così come pensate originariamente, hanno un assetto completamente diverso oggi. Inoltre, senza prenderci in giro: quante persone le utilizzano per gli spostamenti? Non si arriva alle dita di una sola mano in una giornata.
L’ascensore inclinato è fermo da quattro anni. Questa Amministrazione ha puntato tutto sul “raddoppio”: due cabinovie invece di una sola. Peccato che non ci siano stati passi in avanti e che di conseguenza il collegamento “in pochi secondi” tra il centro storico e la parte bassa della città resti una chimera.
Sorvoliamo sui mutamenti dei sensi unici e arriviamo direttamente a quello che dovrebbe rappresentare il perno della mobilità sostenibile del futuro: il Brt. Il tragitto definitivo ancora non c’è. Ma sicuramente la previsione più semplice (e perfino logica) nonè da tempo sul tavolo. Vale a dire l’opzione della formula “dritto per dritto”. Dalla Stazione a De Matthaeis e ritorno. Ci sono state tante di quelle modifiche del percorso che davvero siamo curiosi di verificare se il mezzo impiegherà dieci minuti. Come più volte ripetuto dal sindaco Riccardo Mastrangeli e dagli assessori.
Il Brt, è stato detto, ha l’obiettivo di limitare l’uso delle automobili negli spostamenti all’interno del capoluogo. Ma sarà davvero così? Consentiteci di nutrire dubbi. Tanti dubbi. Nel frattempo la rivoluzione della mobilità urbana ha prodotto una serie impressionante di disagi: per commercianti, per i residenti, per le famiglie. Con ripercussioni importanti su un traffico già caotico. Una sola domanda: ma non è che l’intero sistema pensato per il Piano urbano della mobilità sostenibile non serviva per una città come Frosinone?
Sul piano politico, al Comune capoluogo sta per cominciare la seconda parte della consiliatura. Con un quadro interamente stravolto.
La maggioranza di centrodestra non esiste più: non ne fanno più parte Forza Italia (2 consiglieri) e la Lista Mastrangeli (2). Oltre ad altri esponenti: 3 di Futura e 1 della Lega. Nel frattempo sono entrati (con un ruolo assolutamente decisivo) 3 consiglieri che erano stati eletti nelle opposizioni: Francesca Campagiorni ha aderito a Fratelli d’Italia, Claudio Caparrelli (Polo Civico) e Andrea Turriziani (Lista Marini) hanno mantenuto, almeno per ora, la collocazione nel gruppo di appartenenza. Quello che però sorprende è il tentativo di far passare ogni cosa come se fosse perfettamente normale. Se poi qualcuno fa notare che invece non è così, allora viene messo all’indice.
Invece per Politica7 non è una novità di poco conto la rottura del quadro politico di centrodestra: Forza Italia è ad un passo dall’opposizione vera e propria. Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore regionale del partito, non vuole sentir più parlare di quanto succede al Comune capoluogo. Fratelli d’Italia ha come “mission” quella di garantire la tenuta dell’Amministrazione e lo sta facendo pur non essendo sempre d’accordo con le scelte assunte. Si chiama senso di responsabilità.
La Lega invece fa finta che non sia successo nulla. Ma è rimasta con un solo consigliere in aula. Lo schema del 2022 è stato quello di un arcipelago comprendente anche diverse liste civiche: quella di Ottaviani, quella del vicesindaco Antonio Scaccia, Frosinone Capoluogo di Pasquale Cirillo. Adesso la situazione è profondamente cambiata e forse sarebbe il caso di avviare una riflessione sul fatto che se tante cose non decollano è anche per un “gap” evidente di Politica. Frosinone è un capoluogo e un approccio minimalista non funziona. Il centrodestra non ha il profilo che dovrebbe avere. E’ un problema e pure grosso. Non va tutto bene, madama la Marchesa.