In corso il vertice tra Cina e Usa a Roma. Non solo faccia a faccia tra Russia ed Ucraina, nella capitale italiana l’atteso incontro tra il consigliere alla Sicurezza nazionale americano Jack Sullivan e il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi, che potrebbe aprire nuovi scenari.
La discussione è incentrata sull’impatto della guerra della Russia contro l’Ucraina e sulla sicurezza regionale e globale. L’obiettivo degli Stati Uniti è di spingere Pechino a far pressing su Mosca sulla crisi ucraina. “È un incontro storico”, ha commentato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Se gli Usa e la Cina si parlano vuol dire che sta andando avanti la linea che noi incoraggiamo in tutte le sedi”. “Abbiamo sentito i cinesi, i turchi, gli israeliani – ha aggiunto Di Maio – bisogna parlare con tutti per arrivare prima a una tregua umanitaria e poi ad un accordo di pace”. Il ministro italiano ha spiegato: “Le nostre economie e società, duramente colpite dalla pandemia, si trovano ora ad affrontare la più grave crisi politica, militare e umanitaria sul territorio europeo dalla Seconda Guerra Mondiale”
Pechino “è profondamente preoccupata e addolorata per la situazione in Ucraina”, ha commentato l’ambasciata cinese a Washington. “Speriamo con sincerità che la situazione si allenti e la pace torni presto”, ha aggiunto il portavoce Liu, precisando comunque “di non aver mai sentito parlare” della richiesta di aiuto militare. La priorità della Cina è di “impedire che la situazione di tensione in Ucraina possa sfuggire dal controllo. È una situazione davvero sconcertante”.