L’Assemblea capitolina ha approvato con 24 voti favorevoli, 5 voti contrari e 2 astensioni l’affidamento in house della sosta tariffata e dei parcheggi di scambio di Roma Capitale. Due servizi, ha spiegato l’assessore capitolino alla Mobilità Eugenio Patanè “che storicamente sono stati affidati direttamente alla nostra azienda che eroga il servizio di trasporto pubblico locale (Atac, ndr.) perché trasporto pubblico locale e sosta sono intimamente connessi, anzi sono l’uno la prosecuzione dell’altro”. In prima istanza, ha ricordato Patanè “l’Assemblea è chiamata a decidere quale tipo di affidamento intende adottare: se la gara pubblica, una gara a doppio oggetto oppure, come nel caso che viene proposto oggi ed è stato approvato in Giunta, un affidamento diretto alla società in house del Comune di Roma”. La relazione tecnica allegata alla delibera, in merito ai benefici per la collettività derivanti dalla scelta di gestire il servizio ricorrendo a società in house, rileva che “la città di Roma fin dagli anni ’90 si è dotata di un sistema di sosta tariffata e di parcheggi di interscambio gomma-ferro per poter gestire al meglio le criticità relative alla congestione del traffico ed alla sosta selvaggia che, come noto, affligge il territorio. Per tale motivo si ritiene opportuno dare continuità all’operato di una società in house in quanto ciò è risultato particolarmente adeguato per esperienza, capacità e struttura a fornire questo tipo di servizio all’Amministrazione comunale nel corso degli anni, considerato complementare al servizio di Trasporto pubblico locale”.
ROMA GUADAGNA PIU’ DI MILANO
La relazione, curata da Roma Servizi per la Mobilità mette, inoltre, a confronto la Capitale con Milano “per similitudine di `tessuto urbano’ e per numerosità di stalli tariffati (73.548 di Roma vs i 103.222 circa di Milano) o destinati alla sosta di scambio (14.575 di Roma vs 16.453 di Milano). Dal confronto tra le due città – continua la relazione – tenuto conto che a Roma l’articolazione tariffaria è la più bassa in assoluto e che la sosta di scambio è pressoché gratuita, in quanto orientata a valorizzare la funzione sociale dei parcheggi di scambio nonché ad incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, emerge che, pur in presenza di un maggior numero di stalli complessivamente considerati per la sosta e i parcheggi di scambio (31.552 posti in più) e di una politica tariffaria decisamente più aggressiva, Milano presenta una quota di ricavo a posto auto (€ 197,93) inferiore alla quota di ricavo a posto auto registrata nella città di Roma (€ 310,03)”. La relazione tecnica “che oggi si sottopone all’Assemblea e i suoi dati, una volta che sono stati approvati, vengono poi sottoposti all’attenzione dell’Anac, che provvede alla loro immediata pubblicazione sul portale telematico”, ha spiegato ancora l’assessore Patanè. “Dopo questa, presenteremo la relazione ex articolo 17 nella quale noi, in base a delle linee guida, sceglieremo il soggetto, in questo caso Atac, al quale affidare direttamente il servizio, per le ragioni esposte, considerato che i limiti posti dall’Unione Europea sono ampiamente rispettati”. La delibera approvata è immediatamente eseguibile.
