Via ai lavori per la bretella Cisterna-Valmontone nel 2026, in ritardo, a causa di una importante variazione nel progetto, l’iter dell’autostrada Roma-Latina, per la quale manca ancora, inoltre, la progettazione dell’ingresso su Roma. Questo quanto emerso dall’audizione del commissario di Governo per le due opere, Antonio Mallamo, nella commissione Lavori pubblici e infrastrutture del Consiglio regionale.
‘BRETELLA’ PIU’ AVANTI
Mallamo ha spiegato che per quanto riguarda la Cisterna-Valmontone sono stati emessi i decreti di esproprio entro i tempi previsti, dopo un processo di partecipazione e aggiornamento dei prezzi che “ha permesso di arrivare a oggi con solo tre ricorsi”. Sono state già acquisite 950 particelle su un totale di 1.100. entro fine anno completeremo il progetto esecutivo. Procederemo dividendo l’opera in piccoli lotti, mediamente da 50, 60 milioni di euro, che potranno dar modo di partecipare alle piccole e medie imprese locali. I lavori procederanno in contemporanea su tutti i lotti”. Le gare e quindi l’avvio dei cantieri sono previsti nel 2026.
Differente la situazione per l’autostrada Roma-Latina dove, ha spiegato Mallamo, “è stato cancellato il progetto dell’inutile e costoso (680 milioni in più) bypass di Aprilia e si procederà sul tracciato attuale della Pontina. Una modifica importante che ha comportato un ritardo di un anno. Ho avuto informalmente incarico dal presidente della Regione, Francesco Rocca, e dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, di cominciare a lavorare per il proseguimento dell’autostrada verso il sud del Lazio e sull’ingresso a Roma, ma su questo non c’è stato ancora il decreto ufficiale e dunque non posso esprimermi. Per quanto riguarda l’allaccio a Roma, posso dire che c’è la massima disponibilità al confronto con comitati e amministrazioni locali, anche per quanto riguarda il trasporto pubblico che deve accompagnare l’opera”.
Tornando alla Roma-Latina ed alla Cisterna Valmontone, lo stato delle due infrastrutture è presto detto. Di recente proprio in merito all’autostrada Roma-Latina il Governatore Francesco Rocca ha ribadito che il progetto è pronto e ultimato, ma che “mancano – così ha dichiarato alla stampa – i fondi per la sua realizzazione“.
Diverso il discorso per la bretella Cisterna-Valmontone, giunta ad uno stato almeno iniziale di realizzazione, con gli espropri partiti circa tre mesi fa, almeno dal punto di vista burocratico, ma con il cantiere ancora in attesa di un vero avvio.
NUOVO OSPEDALE A BORGO PIAVE
C’è semmai la concreta speranza che oltre alla ‘Bretella’ si possa realizzare un’altra opera strategica per la zona di Latina, ovvero il nuovo ospedale. Il presidente Rocca ha giustamente sottolineato come nell’area di Latina vi siano 600 mila persone che non possono andare a Roma per trovare risposta ai loro bisogni. Un’utenza che non dimentichiamolo, raddoppia nel periodo estivo, in virtù dell’importante flusso turistico, proveniente soprattutto dalla Capitale. C’è quindi attesa per la realizzazione del nuovo ospedale. Il finanziamento totale per la nuova struttura di Borgo Piave è di 300 milioni di euro e alla tecnologia e device sono destinati ben 19,250 milioni di euro. Non resta che attendere che il progetto si trasformi in realtà. Nell’ottobre 2021 l’Asl di Latina ha approvato lo studio di fattibilità che prevede di spendere 260 milioni per i lavori e affini, tra scatola edilizia, centrali tecnologiche, parcheggi, aree verdi, rete infrastrutturale. Per quanto riguarda le tecnologie sanitarie la spesa fissata è quasi 31 milioni di euro. Il resto è stanziato per arredi e allestimenti. Peraltro la struttura sarebbe realizzata proprio nella zona in cui dovrebbe passare l’autostrada Roma-Latina. Stando alle ultime notizie è facile pensare che il NOL possa diventare realtà prima del Corridoio intermodale.