L’assessore Alessandro Onorato ha scelto la Thailandia non solo per una vacanza, ma per incontrare Goffredo Bettini, uno dei grandi strateghi del centrosinistra. L’obiettivo? Cercare una via d’uscita dal gelo politico con il sindaco Roberto Gualtieri, con cui i rapporti si sono fatti sempre più tesi. Il viaggio in Thailandia potrebbe rappresentare una svolta. Occorre capire quali sono stati i consigli di Bettini, che finora ha sempre visto Onorato come un suo pupillo. Se l’incontro ha avuto esito positivo, potremmo assistere a una nuova alleanza politica per rafforzare la giunta. Ma se le divergenze resteranno insanabili, lo scontro tra i due potrebbe solo intensificarsi. E con le elezioni all’orizzonte, la guerra per il controllo del Campidoglio potrebbe avere il via in modo eclatante. L’incontro non è casuale. Bettini, ex parlamentare e figura chiave della politica progressista, potrebbe essere l’unico in grado di riportare l’equilibrio tra Onorato e Gualtieri. L’assessore si è stabilito in un hotel vicino alla residenza di Bettini, segno che il viaggio ha uno scopo ben preciso: capire quali mosse fare per restare in partita.
DIVERGENZE CON GUALTIERI
Negli ultimi mesi, Onorato si è mosso in modo sempre più autonomo, generando malumori nel Partito Democratico. Secondo fonti interne, starebbe addirittura preparando la sua candidatura a sindaco di Roma per le elezioni del 2027. Un’ipotesi che irrita Gualtieri e che ha innescato una guerra sotterranea tra i due. Gualtieri, infatti, non ha mai nascosto l’intenzione di ricandidarsi. E due primedonne non possono coesistere.
Il conflitto tra l’assessore e il sindaco è esploso in maniera evidente con la gestione del concertone di Capodanno, soprattutto per la questione legata alla presenza del rapper Tony Effe. Da quando l’assessore ostiense è in carica, infatti, è lui che si occupa di organizzare l’evento musicale clou dell’anno. E, per attendere l’arrivo del 2025, aveva scelto tra gli ospiti, attraverso un accordo economico con la società “Friends and Partners”, tre artisti: Mahmood, Mara Sattei e, appunto, Tony Effe, puntando sul fatto che si tratta di nomi che attirano i giovani. Ma non aveva calcolato le polemiche che i testi delle canzoni di Tony Effe stavano già suscitando, soprattutto nell’ambiente delle donne del Pd. Per cercare di placare non solo il vespaio sollevato dall’opinione pubblica, ma soprattutto dai malumori interni al partito, Gualtieri ha messo il veto a Tony Effe – con l’escamotage del Palazzetto dello Sport, che comunque è in parte di proprietà del Comune – che ha ripiegato sul concerto, immediatamente sold out, all’Eur. Tra i due, Gualtieri e Onorato, è stata guerra: il sindaco ha fatto una figuraccia e Onorato si sarebbe sentito prevaricato. E c’è chi dice che abbia persino minacciato di aprire una crisi di giunta per farsi valere.