La Lega dunque mette in conto una possibile uscita dalla giunta regionale, eppure il governatore Rocca lascia trasparire una certa sicurezza. D’altronde sono i numeri a fare la differenza. La Lega oggi in via della Pisana è rappresentata solo da un consigliere, Laura Cartaginese, dopo aver perso vari pezzi per strada. E ciononostante mantiene due assessorati, con Pasquale Ciacciarelli e Simona Baldassarre. Difficile pensare a clamorose rotture a due anni di distanza dall’inizio della legislatura.
IL PRESSING AZZURRO
A dare un quadro preciso della situazione è stato il sottosegretario Claudio Durigon. “Noi stiamo benissimo nel centrodestra e vogliamo starci, vogliamo costruire -ha affermato il vicesegretario nazionale della Lega- abbiamo giustamente anche un po’ di malumori nella nostra dirigenza che vuole in qualche modo contribuire a cambiare quelle che erano le stagioni delle inefficienze di Zingaretti e di Gualtieri a Roma, per prendere un bel un bel rilancio, una bella forza, quindi faremo un tavolo di confronto politico con Rocca e sono convinto che andremo avanti sempre meglio. L’unica cosa certa è che non sono le poltrone che ci interessano ma un programma politico. E’ solo questione di politica e di programma”. Le richieste della Lega seguono quelle degli azzurri. Una situazione che aveva generato nei mesi scorsi altri grattacapi ben più seri a Rocca, questa volta provenienti dall’altra gamba della coalizione di centrodestra, da Forza Italia. Il motivo? Anche in questo caso i numeri e i posti di potere (e di poltrone). Alla cura dimagrante del Carroccio è infatti seguita la crescita degli azzurri, che hanno quasi triplicato la sua rappresentanza in consiglio regionale, passando da tre a otto consiglieri in un anno. Tra questi ci sono proprio due ex leghisti, Angelo Tripodi e Pino Cangemi. Nonostante la crescita numerica, Forza Italia continua ad avere solo due assessori in giunta, Giuseppe Schiboni e Luisa Regimenti. Da qui il continuo e pressante forcing per un riequilibrio delle cariche all’interno delle istituzioni laziali.
VERSO IL TAVOLO
Da parte sua Salvini ha comunque escluso la richiesta di un rimpasto in giunta, ma ha ribadito la necessità di un maggiore confronto: “Mi sembra che sia più che altro un problema di comunicazione e di collaborazione”, ha detto. La soluzione potrebbe essere un tavolo di confronto con Rocca per riequilibrare il peso politico dei partiti in giunta, e per capire se il centrodestra riuscirà a ricompattarsi o se le divergenze porteranno a nuovi scossoni. “La segreteria regionale chiede al Presidente Rocca l’attivazione di un tavolo di lavoro di programmazione politica di rilancio per una condivisione di scelte e strategie che purtroppo fino ad oggi sono troppo spesso mancate” affermava la nota della Lega di venerdì scorso. E salvo sorprese si andrà verso questa direzione.