Quanto costa a Regioni e città italiane il personale? Quanto spendono per stipendi e straordinari dei dipendenti a tempo indeterminato? E per quelli a tempo determinato? A calcolarlo un report realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating da AAA (per chi spende meno) a C per chi spende di più.
Il Lazio
La Regione Lazio guadagna, così, un rating finale da doppia A; mentre porta a casa una sola A per le voci stipendiali corrisposte al personale a tempo indeterminato e per quelle corrisposte al personale a tempo determinato; doppia A per lo Straordinario al personale a tempo indeterminato.
Latina
Tra i cinque capoluoghi di provincia del Lazio, ad avere la performance migliore è Latina che ottiene una tripla A e si piazza prima nella classifica nazionale per bontà della spesa del personale. Nello specifico dei dati analizzati, il capoluogo pontino ottiene AAA per gli stipendi pagati al personale a tempo indeterminato (12.277.750,68 euro); AAA per gli straordinari pagati allo stesso personale (115.160,84 euro) e AA per gli stipendi pagati al personale a tempo determinato (418.052,18 euro).
Frosinone
Scorrendo la classifica nazionale dei capoluoghi, la successiva città laziale che si incontra è quella di Frosinone. Bisogna però arrivare al 22 posto con un rating complessivo da doppia A. Nel dettaglio, nel 2020, il capoluogo ciociaro ha speso 5.021.971,22 euro per gli stipendi al personale a tempo indeterminato (prende solo una A); 156.475,44 euro per gli straordinari al personale sempre a tempo indeterminato (prende una tripla B) e 61.537,36 euro per gli stipendi al personale a tempo determinato (AAA).
Rieti
Quattro posizioni sotto Frosinone c’è Rieti (26esimo posto) con un rating complessivo da doppia AA. Ha speso 6.644.878,02 euro per il personale a tempo indeterminato (BBB); 95.063,71 euro per gli straordinari (AA) e 124.574,67 euro (AA) per il personale a tempo determinato.
Viterbo
Subito dopo Rieti si piazza Viterbo al 27 posto nella classifica nazionale. Porta a casa, come Frosinone e Rieti una doppia AA nel giudizio complessivo e nel 2020 ha speso 7.269.319,62 euro per i dipendenti a tempo indeterminato (A); 186.011,77 euro per gli straordinari agli stessi dipendenti (A) e 194.209,36 euro (AA) per quelli a tempo determinato.
Roma
Infine Roma che si colloca al 48esimo posto e rimedia un giudizio complessivo sulla spesa per i dipendenti non proprio lusinghiero: BBB. Nel 2020, secondo la ricerca ‘Pitagora’ ha speso 567.424.875,81 euro per il personale a tempo indeterminato (BBB); 25.575.011,75 euro per gli straordinari (B) e 671.490,47 euro (AAA) per il personale a tempo determinato.
Le altre regioni
A livello nazionale, Lombardia, Veneto e Puglia sono le Regioni italiane più ‘virtuose’ nella spesa per il proprio personale. Tre Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA nella classifica elaborata da Gazzetta Amministrativa. Maglia nera, invece, per la Sicilia: è l’unica Regione italiana a ricevere la ‘C’, il rating peggiore assegnato, per la spesa del personale che vien giudicata “fuori controllo”. Quasi metà delle Regioni italiane viene ‘promossa’ con un rating da A a AAA. Ad aggiudicarsi il rating migliore, infatti, sono 9.
Regioni su 20: Lombardia, Veneto e Puglia ottengono la tripla AAA; Calabria, Lazio, Piemonte la AA; Emilia-Romagna, Liguria, Toscana la A. Nel mezzo si trovano altre 5 Regioni: Abruzzo con la BBB; Marche e Umbria con la BB; Basilicata e Molise con la B. La Regione Campania registra la spesa record per gli straordinari pagati al personale a tempo indeterminato di 40.500.883,78 euro nel 2020, che le vale il peggior rating, la C, relativo a questa voce specifica.
I capoluoghi
Latina, Messina, Reggio Calabria, Palermo, Taranto e Livorno sono i capoluoghi italiani più ‘virtuosi’ nella spesa per il personale. A loro va la tripla AAA, il massimo rating complessivo attribuito dalla rilevazione. E’ Trento il capoluogo di provincia meno ‘efficiente’ nella spesa per gli stipendi corrisposti ai dipendenti a tempo indeterminato, che nel 2020 ammonta a 37.719.856,96 euro. E’ l’unico, infatti, per questa voce specifica relativa ai costi del personale, ad ottenere il rating C. Se si considera, invece, la spesa in valori assoluti per pagare i dipendenti ‘fissi’, la più elevata si registra a Roma (567.424.875,81 euro), seguita da Milano (331.057.648,87), Torino (188.568.119,04), Palermo (125.826.802,46). Sono solo 9 i capoluoghi di provincia più virtuosi nella spesa per gli stipendi corrisposti al personale a tempo indeterminato e che si aggiudicano la tripla AAA.
Di queste 9 città, 7 si trovano al Sud. Le altre due sono Latina, con 12.277.750,68 euro spesi nel 2020, e Prato, con 19.978.797,42 euro. Mentre al Meridione troviamo (in ordine alfabetico): Andria (7.149.521,91), Barletta (7.043.039,13), Catanzaro (6.194.031,81), Foggia (15.012.647,13), Reggio Calabria (17.775.111,19 euro), Taranto (16.680.262,75), Trani (4.184.193,91).