“Ho profondo rispetto per il Consiglio comunale: non solo l’Assise costituisce l’espressione massima della volontà popolare, ma svolge anche la funzione fondamentale di indirizzo e di controllo politico-amministrativo – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – È un elemento cruciale della democrazia locale, con un ruolo chiave nel garantire che l’Amministrazione comunale risponda ai bisogni e alle aspettative della comunità.
Nutro il medesimo rispetto per i cittadini di Frosinone e la volontà espressa attraverso la più alta forma di esercizio democratico, ossia il voto. In questi anni ho testimoniato il mio rispetto verso i cittadini di Frosinone, tutti i cittadini di Frosinone, anche partecipando, in prima persona, a ogni incontro in cui sono stato invitato a illustrare i progetti dell’Amministrazione, assumendomi la responsabilità delle iniziative intraprese senza timore del confronto, delle critiche, purché costruttive, dello scontro dialettico.
Ho accolto con la medesima serenità il voto, peraltro unanime ovviamente compreso il mio, con il quale in Consiglio comunale è stato approvata la modifica della mozione relativa alle azioni da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di Piazzale Kambo. Con l’eliminazione dell’incipit rispetto alla mozione originaria, la sostanza cambia radicalmente perché all’Interno della mozione non è stata citata la pedonalizzazione ma è stata opportunamente cassata.
La massima Assise ha, quindi, impegnato il Sindaco e la giunta comunale a “individuare le azioni e i percorsi amministrativi da intraprendere per modificare l’attuale progetto relativo alla chiusura al traffico dell’area di piazzale Kambo”.
È stato, quindi, dato mandato al Sindaco e alla giunta di trovare strade alternative che da oggi andremo a individuare.
Il dispositivo della mozione è oltremodo chiaro. Per quanto riguarda – ha proseguito il Sindaco Mastrangeli – la variante che consente il passaggio dei mezzi di soccorso è stata voluta da me personalmente e dal dirigente; essendo destinata, appunto, ai mezzi di soccorso, non è però pensata per altri usi.
Come già fatto in Consiglio comunale, riporto qui, testualmente, gli articoli presenti nel protocollo di intesa e nell’accordo di valorizzazione firmati dal Comune rispettivamente con Ferrovie dello Stato, nel 2015, e Mibac e Demanio, nel 2018.
Con Ferrovie è stato firmato un accordo che prevede la realizzazione di una grande piazza pedonale pubblica sull’area dell’attuale Piazzale Kambo, in gran parte coincidente con I’area dell’ex stazione delle Ferrovie vicinali (area antistante la Stazione FS); detta piazza pedonale si estenderà dal sagrato della Chiesa della Sacra Famiglia fino all’interno della stazione ferroviaria, e sarà caratterizzata da ampi spazi aperti. Previsto anche il riassetto generale dell’intera viabilità circostante le aree interessate dal Piano con la funzione di definitiva eliminazione del traffico veicolare che separava fisicamente la stazione dal Piazzale Kambo.
Nell’accordo di valorizzazione del 2018, finanziato per l’importo di quasi tre milioni di euro, all’articolo 5 si menziona la pedonalizzazione e sistemazione anche a verde dl importanti spazi aperti, come piazzale Kambo, mentre l’articolo 6 recita: “L’area di pertinenza degli edifici verrà trasformata in una grande area pedonale collegata fisicamente con gli edifici della stazione ferroviaria e con il sagrato della Chiesa della Sacra Famiglia”. Per tradurre tutto ciò in realtà, come da convenzione stipulata con la Presidenza del Consiglio nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, il Comune ha l’obbligo di trasmettere rendicontazioni di risultato e spese nei trenta giorni successivi alla scadenza di ogni semestre, pena la sospensione dell’erogazione dei finanziamenti (articolo 4).
Qualora fosse verificata l’esistenza di un grave inadempimento, ovvero di un grave ritardo nella realizzazione del Progetto, sarebbe disposta la sospensione dell’erogazione del finanziamento, nonché la revoca dello stesso (articolo 12).
In caso di revoca del finanziamento (circa 18 milioni di euro), l’Ente sarebbe tenuto a restituire al Ministero dell’Economia e delle Finanze le somme eventualmente già acquisite in attuazione del Progetto.
Lascio a chi legge le considerazioni negative alle quali sarebbe esposto il Comune e tutta la cittadinanza da un ‘eventuale restituzione di tali importanti somme.
L’approvazione della mozione, come ho avuto modo di ribadire anche in aula, non è in contrapposizione con gli accordi che vincolano, in modo preciso e imprescindibile, Comune e Rete Ferroviaria Italiana, Ministero dei Beni e delle attività culturali e Agenzia del Demanio riguardanti l’area dello Scalo.
Sono possibili revisioni o contributi del progetto di partenza che saranno discussi alla presenza di tutti gli attori coinvolti purché non comportino esborsi economici da parte delle casse pubbliche. L’attuale progetto di pedonalizzazione dell’area di piazzale Kambo potrà subire modifiche, compresi eventuali diversi percorsi pedonali per l’accesso alla stazione, purché queste non comportino la restituzione, da parte del Comune, dei finanziamenti ricevuti e destinati a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Nella vita – ha concluso Mastrangeli – occorrono onestà, lealtà e coerenza e leggere bene quello che si va a firmare, senza usare stratagemmi o giri di parole per confondere le persone”.