Sassuolo con un piede e mezzo in massima serie, Pisa con un buon margine di vantaggio per la conquista dell’altro posto utile e Spezia unica reale contendente dei nerazzurri per la promozione diretta. Cremonese, Catanzaro, Juve Stabia e Cesena hanno grandissime possibilità di disputare i playoff, Bari e Palermo sono ancora lì a giocarsi l’ultimo posto, in un testa a testa senza pronostico.
E poi? Poi in 11 lottano per conservare la categoria, possibilmente senza passare per la coda spaventosa del doppio confronto playout.
Sembrava poter guardare più in alto il Modena, ma ora a quota 35 gli emiliani sono tutt’altro che tranquilli perché il margine sul quintultimo posto è di sole tre lunghezze. L’altra formazione che ha un lievissimo margine sul plotone delle pericolanti è il Sudtirol, che ha messo in cascina 34 punti e che sembra in grado di tenere sempre la testa fuori dall’acqua, sebbene nuoti in zone poco tranquille. Umori diversi tra quanti sono a 33 punti: sicuramente il morale a mille ce l’ha il Frosinone, che ha vissuto momenti decisamente peggiori e situazioni di classifica notevolmente più precarie in questa stagione che è stata fino a un mese fa qualcosa di simile ad un incubo sportivo. Ora i giallazzurri vengono da tre successi di fila e il bottino personale di Bianco da quando è arrivato alla guida della squadra è di 10 punti in quattro match. La fiducia a questo punto è una conseguenza logica di quanto accaduto nell’ultimo mese. A pari punti con i ciociari ci sono Carrarese e Cittadella. I toscani hanno sin qui stupito in positivo, in quanto venivano indicati tra i meno provvisti della categoria e invece hanno colto 8 successi e tenuto un cammino che è in linea con un progetto di salvezza finale. Ora però arriva il momento più arduo, perché un po’ tutte stanno producendo il massimo sforzo e i ragazzi di Calabro sono chiamati a tener botta, in presenza di un calendario non certo agevole. Quanto ai veneti del Cittadella, non si può dire che abbiano mostrato sin qui molta continuità, ma a fronte di qualche clamoroso rovescio (come evidenzia il -23 di differenza reti) hanno anche avuto dei sorprendenti colpi di coda, che di fatto li hanno condotti a questa pausa in una posizione se non tranquilla comunque accettabilissima.
A 32 c’è una coppia decisamente variegata, perché se nessuno ipotizzava per la Reggiana un ruolo differente da questo, per la Sampdoria le prospettive di inizio stagione erano ben altre. Ormai però ai blucerchiati non resta che prendere atto della situazione e cercare con forza di evitare un ulteriore ridimensionamento.
Con 31 punti all’attivo, sta vivendo una stagione molto al di sotto delle attese anche il Brescia, ultima vittima della voglia di rivalsa del Frosinone. Un playout Brescia-Sampdoria sarebbe davvero d’impatto a livello suggestivo, ma le dirette interessate ne farebbero volentieri a meno.
A quota 30 ecco Salernitana e Mantova, quelle in zona rossa, ma con intatte possibilità di agganciare chi le precede, visto che la classifica è cortissima.
La sola che sembra in posizione se non compromessa comunque estremamente complessa è il Cosenza, che è a 25 per via dei 4 punti di penalizzazione, ma che a questo punto sarebbe all’ultimo posto anche per i punti effettivamente conquistati, che sono 29. L’impresa per i ragazzi di Belmonte appare davvero titanica, però con otto gare ancora da disputare la matematica è un inno alla speranza anche per i calabresi. Insomma, alla sosta si arriva con undici squadre che devono difendere la categoria e le altre nove che ancora credono, chi più chi meno, alla conquista della massima serie.