Subito nove azzurri impegnati nella notte tra giovedì e venerdì ai mondiali indoor di atletica in programma a Nanchino. Quando in Italia saranno le 4,05 (11,05 ora cinese) la nostra pattuglia giocherà una carta estremamente importante, se non la più importante in assoluto: si tratta di Andy Diaz, che avrà quale “luogotenente” il giovane Biasutti. Non ci sarà invece Andrea Dallavalle, bronzo ad Apeldoorn, che è stato fermato in extremis da un fastidio muscolare che ora gli consiglia prudenza in vista della stagione all’aperto.
Davvero singolare la formula della gara, che sarà una finale diretta: tutti gli atleti potranno effettuare i primi tre salti, soltanto i primi 10 avranno diritto al quarto salto, i primi 8 potranno accedere al quinto tentativo e solo i primi sei salteranno per la sesta volta nella gara. Un vero e proprio regolamento rivoluzionario che di fatto eviterà agli atleti di gareggiare due volte, ma convoglierà qualificazione e finale (per i migliori) in una sola competizione.
Andy Diaz avrà quali avversari più accreditati il tedesco Hess, secondo in Olanda, a rispettosa distanza dal suo 17,71, ma in grado di migliorarsi perché grande agonista, il cubano Lazaro Martinez e il padrone di casa Zhu Yaming, altro triplista di grande levatura internazionale.
Se l’allievo di Fabrizio Donato riuscirà a salire sul gradino più alto del podio, la spedizione azzurra potrà ben dire di essere partita con il piede giusto.
Successivamente saranno impegnati i nostri portacolori degli 800 metri. Per Elisa Coiro e Giovanni Lazzaro il compito sarà piuttosto arduo. La romana dovrà tagliare il traguardo tra le prime tre della propria batteria, mentre il trevigiano potrà anche giovarsi eventualmente del ripescaggio (tre i tempi di recupero). Esordiranno anche i velocisti Baffour e Bandaogu, a caccia di una qualificazione tutt’altro che agevole.