Cinà si ferma qui, Musetti va avanti. Le gare del pomeriggio italiano, mattinata di Miami, hanno dato risultati in fondo ampiamente prevedibili, ma non hanno mancato di fornire motivi di riflessione, al di là del responso finale.
Il ragazzino palermitano, che il 30 di questo mese compirà 18 anni, ha giocato un secondo set di tutto rilievo, dopo che nel primo ha inevitabilmente pagato la scarsa abitudine di confrontarsi con giocatori di questo livello. Dopo aver fallito due palle break nel gioco inaugurale, Federico ha perso in modo piuttosto netto il parziale d’apertura, con un 1-6 persino troppo severo rispetto a quello che comunque ha saputo mostrare, sia pure in modo intermittente. Nel secondo set però il giovane siciliano ha tenuto botta fino al 3 pari e poi ha subito il break fatale nel settimo gioco. Il 6-4 conclusivo in favore di Dimitrov rende comunque merito alle doti di Cinà, che ha confermato quanto sia in fondo non esagerato l’attuale gap con i più forti giocatori del mondo.
Lorenzo Musetti ha invece vinto un match piuttosto complicato, come del resto era facile attendersi. Il francese Halys, dal gioco sornione ma non certo privo di incisività, si è portato a casa il primo set, giocando con grande attenzione i punti determinanti e beneficiando di qualche passaggio a vuoto di Lorenzo.
Dal secondo set in poi però il toscano è stato davvero determinato e attento. Ha giocato con grande umiltà, regalando il meno possibile ed affidandosi al suo turbo rovescio nei momenti più importanti. Due sciagurati doppi falli di Halys hanno chiuso il secondo set, al termine di un tiebreak mozzafiato, mentre nel terzo il break decisivo è arrivato all’undicesimo gioco. Per Musetti una vittoria importante anche per la classifica, che lo vede stabile al quindicesimo posto. Ai sedicesimi troverà Auger Aliassime, per un match che ha già avuto molti precedenti e che Musetti ha saputo interpretare spesso in maniera ottimale.