Frosinone travolgente: Cesena battuto 3-1 e primato in classifica

 

Il Frosinone batte con merito il Cesena e resta solo in vetta alla classifica, in attesa del match di domani del Modena. Stavolta i giallazzurri hanno dosato le energie in modo diverso rispetto ai match precedenti, offrendo una ripresa al galoppo che ha sorpreso il Cesena, già piuttosto in difficoltà nella prima frazione.
Solo l’espulsione di Kvernadze, giunta al quarto d’ora della ripresa, ha in qualche modo creato patemi allo scatenato undici di Alvini, comunque bravo a gestire l’emergenza, riportando quale minimo danno il gol della bandiera cesenate, utile solo per le statistiche.

 

LA CRONACA

Alvini disegna un Frosinone con una linea difensiva a quattro, comprendente Oyono, Calvani, Monterisi e Bracaglia da destra a sinistra; Koutsoupias, Calò e Kone sono in mediana, Kvernadze e Ghedjemis le frecce sugli esterni e Raimondo la punta di riferimento.
Dopo una fase di studio senza particolari emozioni, il primo tiro verso la porta lo effettua Kvernadze, ma la mira è ampiamente perfettibile. Kone  è il secondo a cercar gloria dalle parti di Klinsmann, ma nemmeno lui trova coordinazione e traiettoria giuste.
Al 14′ sgroppata perentoria di Ghedjemis, ma al momento di concludere il franco algerino viene contrato dalla difesa ospite, in affannoso ma produttivo recupero.
La carta del tiro da fuori potrebbe anche essere proficua, ma certamente le doti balistiche dovrebbero essere migliori di quelle mostrate da Kone al 15′. Klinsmann può dormire sonni tranquilli. Di ben altra pericolosità è la conclusione di Kvernadze un minuto più tardi:  il portiere cesenate trova il modo di opporsi, sia pure con una certa difficoltà. Al 18′ il Frosinone va davvero vicinissimo al gol, con Monterisi che calcia con grande potenza e chiama Klinsmann ad una deviazione che manda la sfera sul palo.
Ancora ciociari vicinissimi al vantaggio al 33′: Kone per Kvernadze e dal georgiano a Raimondo, che si gira in modo un po’ laborioso ma poi calcia bene. Klinsmann però è ancora un ostacolo insormontabile.
Calò al 35′ pennella per Raimondo, con sfera che risulta un po’ troppo alta per la deviazione aerea del nove giallazzurro.
Si vede per la prima volta il Cesena al 40′, quando Palmisani è chiamato a ribattere d’istinto su un tentativo piuttosto ravvicinato di Ciervo. Al riposo si va con le porte inviolate, ma certamente il Frosinone può recriminare per una marcata supremazia non tradotta in atto.

 

SECONDO TEMPO

Nemmeno il tempo di verificare le formazioni dei secondi 45′, che il Frosinone passa in vantaggio. Calcio di punizione dalla trequarti spedito a centro area, dove Bracaglia anticipa il diretto avversario e appoggia per l’accorrente Raimondo che da due passi mette in gol.
Al 6′ il Frosinone perviene addirittura al raddoppio e anche in questa occasione, su azione d’angolo, la zampata, anzi la testata vincente, porta la firma di Raimondo, con una deviazione che rende impossibile il compito di Klinsmann.
Cerca di riaprire il match Castagnetti, con un tiro che manda la sfera di poco oltre la traversa della porta ciociara. Sul capovolgimento di fronte, il Frosinone fa tris: azione di contropiede condotta da Kone e apertura illuminante per Ghedjemis, che dribbla e calcia. Anche stavolta a rendere irresistibile il tiro ci pensa una deviazione di un difensore cesenate. I fuochi d’artificio, in controtendenza con quanto accaduto nelle gare precedenti, il Frosinone li ha stavolta tenuti per il secondo tempo. La Nord esulta per il leone che vola.
A sporcare la giornata perfetta arriva un rosso: a farsi sanzionare in tal guisa è Kvernadze, con intervento dissennato e inopportuno all’altezza del centrocampo che gli vale la doccia anticipata.
Il Cesena si porta timidamente in avanti, sperando che il vantaggio numerico possa in qualche modo consentirle di riaprire il match.
Al 31′ i romagnoli in effetti rompono il loro digiuno al termine di un’azione confusa che porta prima al tiro Castagnetti e poi Ciervo, che prima cicca il pallone, poi se lo ritrova ancor più comodo da spedire alle spalle di Palmisani.
Il match potrebbe tornare saldamente nelle mani dei padroni di casa quando Bracaglia s’invola in azione di contropiede, resiste alla carica di Zaro e calcia sul palo!
Rimasti in vita, i bianconeri di Mignani provano a ridurre ulteriormente le distanze al 45′, con Adamo, la cui mira però non è centrata quanto servirebbe per far male ai ciociari.
I cinque minuti di extra time non cambiano la storia. Finisce 3-1 per il Frosinone, che stasera è primo in classifica.