La nuova iniziativa fortemente voluta dall’Assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini risponde anche all’esigenza di offrire nuove professionalità ad un comparto in forte crescita e oggi al centro dell’agenda politica regionale.
La formazione di qualità come nuova strada per offrire ai giovani la possibilità di crescere e sviluppare le proprie competenze sui territori.
Finalmente qualcosa si muove anche nel capoluogo e l’aiuto decisivo arriva dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini che concretizza insieme all’Unicas l’idea di una struttura in grado di formare professionisti capaci di mettere a terra le nuove conoscenze del settore per poterle sviluppare direttamente o affiancando le tante aziende del territorio verso una trasformazione che sappia cogliere anche tutte le opportunità dell’era digitale applicandole al mondo agricolo.
La Giunta regionale del Lazio, presieduta dal presidente, Francesco Rocca ha approvato lo schema di convenzione con l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e il Comune di Frosinone per la realizzazione del “Polo per lo sviluppo delle aree rurali e dell’agricoltura”.
La convenzione prevede l’autorizzazione alla concessione di una porzione di immobile regionale, di via Veccia 23 a Frosinone, che ospiterà il nuovo polo.
«Con questo provvedimento onoriamo un impegno preso con i rappresentanti delle imprese agricole nella recente cabina di regia. Ringrazio il presidente Francesco Rocca per aver sostenuto questa misura con la quale, oltre a sostenere concretamente gli allevatori e tutto il comparto ovicaprino, cerchiamo di far emergere i casi non segnalati in modo da poter stabilizzare in maniera più chiara il numero dei casi realmente esistenti», ha spiegato l’assessore Giancarlo Righini.

Sull’iniziativa è arrivato il plauso di Daniele Maura, che ha sottolineato come il progetto rappresenti “Un importante passo avanti verso la valorizzazione delle aree rurali, rafforzando contestualmente il legame tra università, istituzioni e imprese del settore primario creando in tal modo concrete opportunità per giovani, studenti e professionisti. L’obiettivo del Polo sarà pertanto favorire l’incontro tra sapere accademico e saper fare agricolo”.