Alatri, un poker per guardare lontano

Qualche anno di relativa gloria, a vivacchiare nelle categorie regionali minori, in attesa di tornare in auge. Ora però l’Alatri fa sul serio. Non è un mistero che il calcio nella cittadina ernica abbia sempre avuto un impatto significativo.
Sebbene alcuni sport, segnatamente il basket negli anni 80-90 e l’kockey su prato più o meno nello stesso periodo storico, si siano guadagnati la copertina grazie a risultati eclatanti, ad Alatri lo sport più amato è rimasto “il pallone”,  definizione gergale del football, inventato dagli inglesi e recepito dagli italiani molto prima di Hallowen e di altre cose d’origine anglosassone.
E così ad Alatri sono ancora considerati degli eroi cittadini quelli della promozione in Quarta Serie, anno 65-66. Alcuni di loro erano presenti sulle tribune del rigenerato Stadio Chiappitto durante il match valevole per la quarta giornata di andata del campionato di Promozione Laziale. Ad incrociare le scarpe bullonate con i verderosa di mister Pippnburg era l’undici del Ceprano, non privo di qualche buona individualità e sceso ad Alatri ben deciso a render vita dura alla capolista.

I piedi buoni di Lalli hanno però indirizzato il match in modo evidente, impietoso per gli ospiti. Gara riaperta proprio nel finale della prima frazione, ma poi richiusa a inizio ripresa e quarto successo in cassaforte per una squadra che non fa mistero di puntare al salto di categoria.
L’esperto Veloccia a dirigere le operazioni nel pacchetto arretrato, esterni duttili e di buona corsa, il centravanti Laghigna a rappresentare un preciso e significativo punto di riferimento, poi la fantasia di Da Conceicao e le doti balistiche di Lalli a fornire al gruppo una valenza davvero significativa,  in un contesto come quello della Promozione.
Naturalmente la stagione è ancora alle prime battute e il trainer Pippnburg, altro elemento di spessore e autentica garanzia come guida tecnica, non vuole che i suoi si sentano invincibili o peggio ancora appagati.
Però è palese che questo inizio di stagione stia confortando, ed in modo evidente, le ambizioni del club presieduto da Uspini.