Frosinone, a Pescara un testa-coda che può imprimere un’ulteriore svolta

Leggendo il programma di questa sedicesima giornata del campionato cadetto, si fa fatica a non pensare al Frosinone come possibile capolista solitaria. La teorica possibilità di isolarsi in vetta alla classifica del campionato cadetto è contenuta nella diversa difficoltà degli impegni dei giallazzurri di Alvini e del Monza di Bianco.
I brianzoli saranno ospiti domani del Venezia, altra compagine che non fa mistero di puntare al salto di cateogoria. I veneti sono peraltro i soli ad aver battuto piuttosto nettamente il Frosinone delle meraviglie: al Penzo fu un 3-0 per i lagunari, nella giornata meno brillante dei ciociari di questo primo segmento di torneo.
Sarà una lotta fra titani, dalla quale potrebbe uscire un risultato utile ad offrire il giorno dopo (ore 17, 15 di domenica) la concreta possibilità di fuga a Bracaglia e compagni.
Guai però a sottovalutare il Pescara, ora guidato dall’ex giallazzrro Gorgone. Gli abruzzesi hanno i loro problemi, come impietosamente sottolinea la classifica, ma sono fermamente intenzionati ad imprimere quanto prima una svolta al loro campionato sin qui molto deludente. Vista nella loro ottica, la gara casalinga con il Frosinone può essere quella del cambio di rotta, dopo una prima parte di torneo in cui una sola vittoria è arrivata in 15 match disputati.
Per il Frosinone l’imperativo è confermare l’eccellente prestazione offerta contro la Juve Stabia: una recita sontuosa e prorompente, che ha lasciato le briciole agli ospiti di turno. Anche lontano dallo Stirpe finora la squadra giallazzurra ha fatto benissimo e le ultime due trasferte hanno fruttato addirittura sei punti. La striscia di successi consecutivi è arrivata a tre e per andare a caccia del poker mister Alvini si affiderà al titolarissimo Palmisani tra i pali, con una difesa a quattro composta da Anthony Oyono, Calvani, il rientrante Monterisi e Bracaglia; centrocampo con Calò, Koutsopias e ballottaggio tra Kone e Cichella per la terza maglia da titolare. In avanti le intoccabili frecce Ghedjemis e Kvernadze sugli esterni e Raimondo ancora favorito su Zilli per il ruolo di punta centrale. Arbitrerà Tremolada, assistito da Bahri e Zezza.