Sulla riforma dei Comuni montani e sulle successive dichiarazioni di Pittiglio, è intervenuto il consigliere regionale Daniele Maura«Le affermazioni del vicepresidente della Provincia di Frosinone, Enrico Pittiglio, in merito alla riforma del Governo Meloni sui Comuni montani risultano allarmistiche e non rispondenti alla realtà dei fatti. Parlare di presunti tagli ai servizi e di un rischio concreto di spopolamento significa diffondere una narrazione ideologica che non trova riscontro nei contenuti reali della proposta del Governo”.
“La revisione dei criteri di classificazione dei Comuni montani non nasce con l’intento di penalizzare i territori, bensì con l’obiettivo di rendere più equa, razionale ed efficace l’allocazione delle risorse pubbliche, superando parametri ormai obsoleti che, negli anni, hanno prodotto distorsioni e disparità. È una scelta di buon senso amministrativo, necessaria per garantire che i sostegni economici arrivino davvero ai Comuni che presentano maggiori difficoltà strutturali, demografiche e infrastrutturali.
Il Governo Meloni e l’amministrazione regionale Rocca hanno dimostrato con i fatti di avere a cuore le aree interne e montane del Paese. Lo testimoniano gli investimenti destinati al rafforzamento dei servizi essenziali, al miglioramento delle infrastrutture, al sostegno delle amministrazioni locali, l’abolizione dell’addizionale regionale IRAP per i comuni delle aree interne che andremo ad approvare in questi giorni con la manovra di bilancio regionale e le politiche di contrasto allo spopolamento, che rappresentano una priorità dell’azione del governo nazionale e regionale. È quindi falso sostenere che vi sia un disegno volto a ridurre diritti o opportunità per le comunità montane.
Al contrario, mantenere classificazioni non più aderenti alla realtà territoriale rischierebbe di penalizzare proprio i Comuni più fragili, sottraendo loro risorse che potrebbero essere meglio indirizzate attraverso criteri aggiornati e più coerenti con le esigenze attuali.
Strumentalizzare un tema così delicato per finalità politiche non aiuta i cittadini né gli amministratori locali, che hanno bisogno di risposte concrete e di una visione di sviluppo credibile. Fratelli d’Italia continuerà a lavorare, a tutti i livelli istituzionali, per valorizzare i territori montani e le aree interne, garantendo servizi, sviluppo economico e opportunità di crescita, senza cedere a polemiche pretestuose e prive di fondamento.»
