“I test genetici per il carcinoma mammario saranno completamente a carico del servizio sanitario regionale“. Ad annunciarlo in Consiglio regionale è stato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato.
Un esame particolare, quello dei test genetici, che riguarda tantissime donne, soprattutto giovani e giovanissime che hanno avuto parenti stretti con il cancro al seno e magari non posso permettersi esami di prevenzione, come i test genetici, perché troppo esosi.
La diagnosi precoce evita l’esposizione ai chemioterapici
“La platea interessata – ha commentato l’assessore D’Amato – riguarda circa mille donne in stadio precoce, che potrebbero così evitare l’esposizione agli effetti della chemioterapia. La prescrizione dei test genomici deve essere effettuata dalle équipe delle Brest Unit che sono sedici nella nostra regione. Le modalità e i requisiti sono definiti dal decreto ministeriale e si ringraziano tutte le associazioni delle pazienti per il costante contributo”.