Non è nel suo miglior momento, ma il Frosinone di Fabio Grosso ha l’abitudine di smentire le previsioni, nel bene e nel male. Nessuno perciò si stupirebbe se oggi, contro il quotato Benevento, il team ciociaro indossasse il vestito bello, quello che già esibì all’andata, ipnotizzando le streghe e tornando in Ciociaria con tre punti pesanti. Il ricordo del ko interno sarà uno stimolo in più per i giallorossi campani, che non fanno mistero di puntare alla promozione diretta, a ciò autorizzati da una classifica “possibilista”.
Le quattro lunghezze dal Lecce sono infatti determinate anche da una partita in meno, quella non disputata a Cosenza per un’impennata del Covid. La scorsa settimana il tecnico Fabio Caserta ha dovuto peraltro inventare una difesa plausibile, per le assenze contemporanee di Barba e Letizia, e il calcio in faccia preso da Glik ha ingigantito la situazione d’emergenza. Pare però che ora il solo Barba debba restar fuori dall’undici iniziale, che avrà comunque assenze di rilievo anche negli altri reparti, leggi Lapadula e Sau. In casa ciociara solo Charpentier è fuori dai giochi, per l’ennesimo infortunio muscolare di una stagione che pure lo ha rilanciato, evidenziandone doti realizzative non comuni. L’assenza è particolarmente pesante, perché il Frosinone sembra avere una enorme difficoltà nel dare concretezza ai propri sforzi, esibendo un campionario variegato e fin troppo fantasioso di errori di mira. Nel calcio sbagliare occasioni propizie è frequente, ma certo non deve diventare la regola, come sta accadendo da qualche gara a questa parte al team giallazzurro. In confronti particolarmente equilibrati, il cinismo sotto porta può fare tutta la differenza del mondo e sarà bene che oggi Zerbin e compagni non allunghino la lista di ciò che poteva essere e non è stato. Il quarto successo di fila allo Stirpe è indispensabile per restare in una zona playoff minacciata da presso dal Perugia, che è a sole due lunghezze dall’ottavo posto, occupato dai canarini. In merito alla formazione, possibile che Ravaglia riprenda il suo posto fra i pali e probabile anche il rientro di Garritano, che sembra aver superato i problemi fisici che lo avevano tenuto fuori nelle ultime due gare.
Torna anche Ciano dalla squalifica, voglioso di far dimenticare in fretta l’ennesimo errore dal dischetto. La scialba prestazione di Crotone ha sollevato punti di domanda sulla capacità del Frosinone di mantenere alta la concentrazione al cospetto di avversari sulla carta non irresistibili. Era accaduto anche contro il Pordenone, il Como e l’Alessandria nel match di andata, molti indizi che somigliano tanto a una prova. Contro avversari più autorevoli però i ragazzi di Grosso sono soliti esprimere il loro calcio migliore. Questo è anche l’auspicio di quanti andranno a sostenere lo sforzo dei giallazzurri allo Stadio Stirpe, dalle 16,15. Arbitra Ghersini, che già diresse un Frosinone-Benevento alla vigilia del Natale 2016: finì 3/2, con gol di Dionisi al morire del match. Repetita juvant…