Il tema dei rifiuti resta centrale a Roma. Non c’è solo la grana della discarica di Ronciglione, da una settimana sotto sequestro e all’origine dello stato di allerta nella Capitale per una possibile emergenza rifiuti. Proprio nelle ultime ore a far discutere è l’impianto di Magliano Romano, oggetto di diverse polemiche da settimane, ma che ieri è stato al centro di uno scontro acceso a livello istituzionale. Si è infatti svolta un’audizione congiunta tra le commissioni Trasparenza e Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio. Al termine di una lunga seduta partecipata i sindaci dell’area Tiberina-Flaminia-Cassia hanno confermato il loro no all’autorizzazione dell’impianto.
Oltre al sindaco direttamente interessato, Francesco Mancini, sono intervenuti i sindaci dei comuni limitrofi. Sono state sollevate dalle amministrazioni locali e dalle associazioni i timori che Magliano possa diventare una delle discariche destinate a ricevere l’indifferenziato di Roma, ma tante e profonde perplessità sulla correttezza dell’iter tecnico amministrativo che ha portato la Giunta a scegliere il sito di Magliano. Contrario al provvedimento regionale si sono espressi il sindaco di Rignano Flaminio, Davide Santanastaso e Patrizia Nicolini, sindaco di Sacrofano. Per le associazioni è intervenuto Maurizio Lancilotti, no discarica a Magliano, che ha ricordato come “la politica ha il compito di controllo e indirizzo sull’amministrazione”.
Anche l’opposizione in Consiglio regionale preannuncia battaglia. La presidente della commissione regionale Trasparenza, Chiara Colosimo (Fratelli d’Italia), ha infatti comunicato che intende “procedere col voto di una relazione in commissione sulle possibili anomalie” relativa al parere positivo di compatibilità ambientale rilasciato dalla Regione Lazio per la trasformazione della discarica di inerti di Magliano romano in discarica di rifiuti speciali non pericolosi. L’assessore Massimiliano Valeriani sempre in merito al parere positivo di compatibilità ambientale della Regione Lazio per la trasformazione della discarica di Magliano Romano da inerti a rifiuti urbani ha fatto capire che non si può tornare indietro.