A ventiquattro ore dalla giornata mondiale dell’acqua, arrivano le prime polemiche. A confrontare le bollette di Frosinone con quelle di altre realtà italiane è il presidente provinciale del Pd di Frosinone, Stefania Martini.
La nota
“A Frosinone si paga la bolletta dell’acqua più alta di Italia. Il confronto con altre realtà è a dir poco imbarazzante. Ogni nostra famiglia ha una spesa media di 850 euro l’anno, mentre a Milano, per fare un esempio, lo stesso nucleo pagherebbe 162 euro. Ma non bisogna andare così lontano per comprendere la gravità dei fatti. A Viterbo e Latina, per restare nella nostra regione, il costo medio si aggira sui 500 euro, a Rieti 360, a Roma 411. Una differenza enorme rispetto a noi. Un vero salasso per i cittadini del capoluogo, ancor più impattante se si pensa agli incrementi sul prezzo di energia e gas di questo periodo”.
Così in una nota Stefania Martini, presidente provinciale del Partito democratico di Frosinone.
“Eppure – prosegue – oltre il danno, siamo stati costretti a subire anche la beffa. Chi non ricorda la città sommersa da manifesti dell’amministrazione Ottaviani esultante per aver cacciato Acea e aver prodotto risparmi sul costo della tariffa? Purtroppo quello che raccontiamo rappresenta l’ennesima, gravissima, presa in giro di questa amministrazione. E a pagare, poi, sono sempre i cittadini”.