Per fronteggiare l’ennesima emergenza rifiuti di Roma (servono nuove soluzioni dopo il sequestro della discarica di Albano) sono state disposte diverse misure: treni verso l’Olanda e la Germania, ma anche più camion in direzione Colfelice, presso l’impianto della Saf. Cinque viaggi in più a settimana, per smaltire un ulteriore quantitativo di 150 tonnellate di rifiuti romani.
Ma vogliamo dire che da anni il trattamento dei rifiuti della Capitale consente alla Saf di sopravvivere sia economicamente che come impianto sul piano operativo? Nessuno dice che da anni il quantitativo dei rifiuti ciociari trattati alla Saf si è drasticamente ridotto. Più che dimezzato: da 200mila tonnellate all’anno a poco più di 80mila. Non c’è la sostenibilità economica e quel sito è stato progettato per lavorare ben altri quantitativi. Il trattamento dei rifiuti di Roma consente di poter continuare a tenere la situazione economica e operativa sotto controllo. La politica provinciale strilla ma non agisce, si lamenta ma non determina, minaccia il finimondo ma poi lascia correre. Salvo ricordarsi del problema sempre e soltanto in campagna elettorale. Ma non ci crede più nessuno.
CHE FINE HA FATTO IL PIANO?
Da un anno la provincia di Frosinone è senza discarica, dopo l’esaurimento del quarto bacino del sito di Roccasecca della Mad. Da un anno i rifiuti della provincia di Frosinone prendono la strada di Viterbo. Come se i cittadini della Tuscia non avessero lo stesso diritto che hanno i ciociari di lamentarsi per l’immondizia di Roma.
A maggio 2021 il consiglio provinciale ha approvato un Piano rifiuti, richiesto dalla Regione, senza indicare le aree dove poter prevedere delle discariche. Sì, avete capito bene: un Piano senza discariche. Il presidente della Provincia Antonio Pompeo informò il Consiglio che il compito di individuare le aree era stato affidato a un ente qualificato anche a livello internazionale, il Politecnico di Torino. Entro un anno il lavoro sarebbe stato completato e poi inviato all’attenzione della Regione. Perché secondo Pompeo spetta alla Regione individuare l’area dove realizzare la nuova discarica.
Naturalmente la Regione pensa il contrario. In questa manfrina in tipica salsa “scaricabarile” nessuno decide. Una volta terminato lo studio, bisognerà passare alla fase operativa: fare una selezione tra i siti indicati, scegliere, effettuare dei sopralluoghi e tutto il resto. A cominciare dagli espropri. Conclusione: nessuna individuazione di siti da adibire a discarica. Ergo, l’unica rimane quella di Roccasecca. Che ci sia la volontà di riaprirla da parte della Regione nessuno può dubitare. Il pressing della Regione Lazio sulla Mad di Valter Lozza va avanti da mesi e mesi. Non essendoci neppure le condizioni per individuare un sito alternativo, l’impianto di Roccasecca è destinato a riaprire. Alle condizioni della Mad, che farà pesare il fatto di rappresentare l’unica soluzione. Allo stesso modo basta con la pantomima di indignarsi per i rifiuti di Roma: continueranno ad essere trattati anche qui.
Fra l’altro la provincia di Frosinone continua a perdere drammaticamente residenti: secondo gli ultimi dati Istat (aggiornati al 2020) in un anno si contano 5.000 abitanti in meno. Il calo demografico è un problema serio che nessuno affronta davvero: comporta, fra le altre cose, una minore produzione di rifiuti. E come fa la Saf a funzionare e a far quadrare i conti con meno persone che producono immondizia? E’ solo un aspetto: meno abitanti determinano minori spese, minori investimenti, minore gettito tributario. Ma dalle nostre parti la politica continua ad accontentarsi delle briciole sgrullate dalle tovaglie romane. Nessuno decide niente e tantomeno programma. E’ una continua gestione dell’emergenza, specialmente nel campo dei rifiuti.
SARA’ LA BELLEZZA A SALVARE IL MONDO
Oggi a Patrica si inaugura il sentiero di Dante. Una meravigliosa iniziativa realizzata dal sindaco Lucio Fiordalisio. I tanti amanti del trekking e della montagna che amano salire sino alla cima del Monte Cacume da oggi potranno farlo percorrendo un sentiero nel quale troveranno una serie di sagome realizzate in corten che raffigurano molti personaggi della Divina Commedia. “Vassi in San Leo e discendesi in Noli, montati su in Bismantova e n’Cacume con esso i piè; ma qui convien ch’om voli” cosi scrisse il sommo Poeta descrivendo il suo passaggio nella nostra montagna. E bene ha fatto Fiordalisio a rievocare questo evento, ad impossessarsi della magia dell’opera a e a farne un’attrazione artistica per la valorizzazione del borgo che amministra e di tutta la montagna.
Ha detto bene Cesare Pigliacelli, l’artista che ha curato il design di tutta l’operazione del Sentiero di Dante. “In un periodo quanto mai difficile e complicato come quello che stiamo vivendo, l’arte può contribuire a far ragionare gli uomini. Come diceva Dostoevskij: sarà la bellezza a salvare il mondo”. Bravo a Lucio Fiordalisio, uno dei migliori sindaci del territorio, che sta dimostrando di avere nel Dna, quelle sensibilità tipiche e la visione degli amministratori capaci di fare la fortuna delle loro città.
ASSEDIO A VICANO
A Frosinone stanno tutti cercando di convincere Mauro Vicano a ritirare la candidatura a sindaco per andare a rotolarsi anche lui nel Campo largo che sembra non avere più confini. Ci hanno provato Carlo Gagliardi, Carmine Tucci e Gianfranco Pizzutelli, pronti a sostenere Domenico Marzi dopo aver garantito a Vicano che lo avrebbero appoggiato in ogni caso. Sembra che ci abbia provato anche Alessandra Mandarelli, data per vicinissima alla candidatura nella Lista Marzi. Dopo che Francesco De Angelis avrà ricomposto il quadro completo del centrosinistra da Campo largo, anche con Michele Marini, ci sarà il tentativo finale. Tutto il Pd farà un appello a Vicano a rientrare nei ranghi. Ma è già tardi e l’operazione di svuotamento delle liste (legittima da parte del Pd) è solo tattica e non strategica. Perché è difficile che la partita delle elezioni comunali di Frosinone possa chiudersi al primo turno. Al ballottaggio Mauro Vicano potrebbe essere decisivo. Il Partito Democratico è sicuro che darebbe indicazione di votare per Memmo Marzi?