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Rapporto Ancsa-Cresme sui centri storici: Frosinone primo in Italia per abitazioni vuote. Cala il numero di giovani residenti

Alberto Fraja
Uno studio che rappresenta un ineludibile punto di riferimento per comprendere la trasformazione sociale e demografica in atto nei nuclei delle nostre città.
Aprile 5, 2022

E’ un ritratto a tinte fosche quello che viene fuori dal dal rapporto Centri Storici e futuro del Paese a casa dell’associazione nazionale dei centri storici artistici (Ancsa) e Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia (Cresme). Uno studio che rappresenta un ineludibile punto di riferimento per comprendere la trasformazione sociale e demografica in atto nei nuclei delle nostre città.

Il report fotografa la crisi cronica di luoghi che rappresentano “un eccezionale perno economico terziario”, oltre che sede della “concentrazione del patrimonio storico-architettonico italiano”. L’analisi mostra come un numero sempre crescente di centri storici italiani “siano segnati da una maggiore presenza di anziani” (336.517)  da “una minore presenza di giovani” (183.578) segno che il problema dell’invecchiamento della popolazione, già di per sé drammatico, in queste aree si fa sentire sempre più. Altro elemento di forte preoccupazione lo spopolamento dei centri storici medesimi, una emorragia che sembrerebbe non trovare argine. “Una frattura pesante si va aprendo tra centri storici che diventano cuore pulsante della ripresa e centri storici che vivono l’abbandono, la crisi, il degrado – si legge nello studio -. Il 52% delle abitazioni nel centro storico di Frosinone è vuoto (653 case disabitate, il 51,4% del totale), numeri che collocano il capoluogo del centro storico ciociaro al primo posto dei primi 20 centri storici per numero di abitazioni vuote o occupate da non residenti.

L’indagine Ancsa-Cresme prende in considerazione anche la riduzione della dimensione dei nuclei famigliari residenti nei centri storici negli ultimi dieci anni; nel 2011 la dimensione media dei nuclei famigliari in Italia è di 2,4 persone; nella media dei centri storici presi in esame è di 2 componenti. La riduzione della dimensione media dei nuclei famigliari è un fenomeno noto e interessa tutto il Paese; nel 2011 il 58% delle famiglie italiane era costituito da famiglie uni-nucleari (31%) e da famiglie mono-nucleari (27%). Nei centri storici che stiamo esaminando il fenomeno diventa ancora più pesante: nel 2011 il 47,3% delle famiglie residenti è uni-nucleare, e un altro 24%, è composto solo da due persone: coppia senza figli, madre con un figlio e padre con un figlio. Nei centri storici dei comuni capoluogo il 71,3% delle famiglie è di piccolissima dimensione. Ebbene tra gli ultimi venti centri storici analizzati in cui la famiglia ha assunto la dimensione mononucleare (un solo componente), per quanto riguarda, spicca Latina (94esima).
La riduzione della dimensione del nucleo famigliare è da mettere in relazione non solo con nuovi modelli di famiglia che interessano le fasce demografiche più giovani, ma anche con l’invecchiamento della popolazione. La percentuale di popolazione con oltre 65 anni nei centri storici esaminati è pari al 22,6% della popolazione residente; è un valore alto, ma inferiore a quello della popolazione anziana che risiede nella parte di città che non è centro storico (22,8%), e non distante da quello medio nazionale (20,8%). Nella graduatoria Frosinone è tra gli ultimi venti centri analizzati per popolazione anziana, oltre i 65 anni, situandosi al 102esimo posto.

Dove sono i giovani?

L’indice di dipendenza giovanile, vale a dire la percentuale di popolazione con meno di 15 anni sul quelle in età lavorativa (15-64 anni), assegna ai centri storici un valore del 19%, è una percentuale bassa, ma nel resto del comune è pari al 20,8%, e a livello nazionale sale solo al 23,3%. Certamente i centri storici si presentano come luoghi dove nascono pochi bambini, e quindi, come abbiamo visto abitano famiglie con pochi figli. A tale proposito Frosinone si colloca al 99esimo gradino per popolazione giovanile nei centri storici.

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