Non sono arrivati punti dalla trasferta di Lucca, ma la conferma di una competitività assoluta, quella sì. Il Ctt Ferentino Studio Isabelli srl è infatti stato sconfitto in Toscana per 4-2, ma ha lottato fino all’ultimo punto del match decisivo, quello che Puppo si è aggiudicato per 13-11 al quinto su un bravo ma sfortunato Federico D’Alessandris.
A spostare gli equilibri, a conti fatti, è stato Nicola Di Fiore, che ha prevalso tanto su Akash Pal che su Marco Talocco (3-2 e 3-1 i parziali dei due confronti). Un ex terribile ed ispirato, che ha saputo esprimere il suo miglior gioco pur al cospetto di avversari di tutto rilievo.
In questo campionato infatti tanto Marco Talocco che Akash Pal viaggiano su un rendimento del 75%, a confortare l’ipotesi che pur nel contesto di un torneo molto qualitativo i ferentinati potranno provare a dire la loro fino in fondo.
Talocco ha sconfitto in cinque set Puppo, dopo essersi trovato sotto per 2-1; Pal per suo conto ha vinto in 3 con Ragni, sia pure a capo di tutti set molto combattuti.
Il giovane D’Alessandris, che con Ragni non è riuscito a far partita in modo convincente, è stato molto bravo contro Puppo, insidiandogli la vittoria fino ai vantaggi del quinto parziale.
Per i destini del Ferentino sarebbe importante che uno dei due giovani che si alternano nel ruolo di numero 3, Pizzi e appunto D’Alessandris, possa sbloccare l’impasse e aggiudicarsi il primo singolare in serie A2.
Ricordiamo che tra i tesserati del CTT Ferentino c’è anche Giorgio Paniccia, numero 140 della classifica italiana, che per quest’anno è andato a maturare esperienza in B1 con il team di Cava dei Tirreni, ma che per il futuro sarà un’ulteriore risorsa del club. Il Ferentinio si avvalle dell’esperienza di un grande del tennistavolo italiano, Gennaro Di Napoli, campione d’Italia con il Ferentino da giocatore ed ora responsabile dell’area tecnica.
Il club, oltre alla formazione di punta che milita nel girone B della serie A2, quest’anno schiera anche una compagine militante in C1 (che sta facendo molto bene ed è in vetta al proprio girone), una in D1 e due in D3, con ratio differenti, giacché una è composta da giovanissimi, allenati da Walter Talocco e l’altra da giocatori di esperienza che ancora sentono il sacro fuoco.