A Miami i riflettori non abbagliano i tennisti italiani, che proseguono la loro corsa, uno per tabellone. Tra gli uomini nei magnifici otto c’è Matteo Berrettini, che ha superato Alex De Minaur al termine di una sfida il cui secondo set ha avuto una trama da romanzo. Tra le donne invece c’è la nostra numero uno, Jasmine Paolini, che è già arrivata in semifinale dopo aver sconfitto in due set Magda Linette.
Abbiamo invece lasciato per strada il terzo dei “sopravvissuti” ai primi giorni di torneo, Lorenzo Musetti, che contro Novak Djokovic ha perso in modo netto, dopo aver vinto i primi due game dell’incontro.
Questa in sintesi la giornata di ieri, attesissima dai nostri appassionati e in parte rovinata dalla pioggia, che ha spostato l’orario di tutti i match, cancellandone anche un paio, che verranno recuperati oggi.
Curiosamente i tre alfieri azzurri sono scesi in campo tutti contemporaneamente, con la Paolini che ha iniziato un po’ prima, ma ha dovuto sudare più di quanto non dica il punteggio finale del match. Magda Linette è stata infatti un’avversaria credibile, anche se i punti pesanti li ha conquistati quasi tutti la piccola grande toscana.
Jasmine è stata brava nel contrastare le bordate della polacca e nel replicare in modo estremamente incisivo, specie con il dritto “inside out” e con il rovescio incrociato. La nostra numero uno sta ritrovando il tempo sulla palla che aveva propiziato la stagione magica del 2024 e che nei primi mesi di questo anno solare sembrava aver smarrito. Il 6/3 6/2 risulta eccessivamente penalizzante per la polacca, ma la sostanza del verdetto è ineccepibile.
Ha vinto una partita bellissima dal punto di vista emotivo Matteo Berrettini, che ha ritrovato così i quarti di un mille e con essi sensazioni assolutamente confortanti. Contro De Minaur, reduce dall’impresa compiuta ai danni del giovane bombardiere Fonseca, il romano si è aggiudicato con relativa facilità il primo set e poi ha ingaggiato una vera e propria battaglia in quello successivo.
Avanti di un break e poi raggiunto, Berrettini ha dovuto fronteggiare ben tre palle set, sul 4-5 e 0-40. Riuscito nell’impresa di rimettere in piedi il decimo gioco, ha immediatamente strappato il servizio all’australiano, andando così a servire per il match sul 6-5 in suo favore.
Nonostante ben tre palle del match, il nostro portacolori, che nelle tre occasioni non ha mai messo in campo la prima palla, si è visto raggiunto a 6.
Nel tiebreak De Minaur avanti 6-3 ma bravo Matteo ad annullare altre tre palle del set all’avversario e a portarsi sul 7-6- Finita qui? Niente affatto, nemmeno la quarta palla match è stata quella buona, ma alfine il romano ha prevalso, ed è una vittoria che vale. Contro Fritz altra montagna da scalare, ma Berrettini sembra in grado di farlo.
Niente da fare invece per Lorenzo Musetti, che pure aveva vinto i primi due giochi nel suo ottavo di finale contro Djokovic. Una volta di più il toscano ha pagato la sudditanza nei confronti del giocatore più vincente di ogni epoca e i giochi consecutivi conquistati dal serbo dal terzo in poi sono stati emblematici di come Lorenzo non riesca ad esprimere il suo miglior tennis in presenza di Nole.
Nel complesso, però, una giornata positiva per il tennis azzurro, e non è detto che sia finita qui.
