Sorveglianza di edifici pubblici e obiettivi sensibili. Per questo partirà da venerdì la sperimentazione dei droni nella Capitale. Si parte con il Parco della Pace, adiacente alla sede del Consiglio regionale. L’esperimento è il frutto dell’intesa tra Italpol, azienda di pubblica sicurezza, e Stradaai start-up che si occupa della gestione “dinamica” del volo dei droni tramite l’utilizzo di applicazioni digitali avanzate. “Stradaai ha sviluppato una piattaforma di gestione dei droni aziendali (Edp) -ha spiegato il fondatore e Ad Giulio Segurini– un sistema che, tra i vari servizi che mette a disposizione degli operatori di droni, ha come scopo principale quello di gestire le autorizzazioni per i voli dei droni in determinati spazi aerei distribuiti sul territorio italiano, un po’ come accade attualmente con gli aerei attraverso i servizi di gestione del traffico aereo. Questa sperimentazione non solo faciliterà una serie di attività che normalmente devono essere svolte via terra con tempi e difficoltà maggiori, ma consentirà anche, grazie alla connessione con la centrale operativa, la condivisione in tempo reale dei flussi video catturati dai droni con altri agenti sul territorio e con tutte le istituzioni interessate”.
LA GRANDE INNOVAZIONE
Attraverso l’innovativa piattaforma di Stradaai verrà simulata una richiesta di autorizzazione per il volo del drone da parte del pilota di Italpol e il flusso delle immagini catturate sarà trasmesso direttamente alla centrale operativa. I voli saranno svolti in categoria Open e quindi con il drone che rimarrà sempre a vista del pilota presente sul posto. “Sarà l’occasione per testare sul campo – ha sottolineato l’altro fondatore e responsabile degli aspetti normativi di Stradaai Simone Menicucci – alcuni dei servizi obbligatori previsti dalla vigente normativa sul controllo del traffico aereo dei droni, quali ad esempio il servizio di identificazione di rete (Network Id), il servizio di geo-consapevolezza (Geo-awareness) e il servizio di autorizzazione di volo Uas (Uas flight authorisation). Grazie all’ausilio delle telecamere termiche a bordo del drone “potremo facilmente pattugliare un’area particolarmente vasta in breve tempo, e permettere agli operatori la chiusura della struttura senza il rischio che vi sia presenza di utenza, o di animali domestici”, aggiunge Dal Puppo. Avvalendosi della piattaforma Stradaai “abbiamo la possibilità di estendere in modo importante il raggio d’azione dei sistemi in termini di performance”. Inoltre sono anni che “utilizziamo i droni per bonifiche e pattugliamenti notturni, con grande soddisfazione in termini di efficacia e tempi di servizio. Ultimamente l’uso dei droni durante la RyderCup 2023 al Marco Simone Golf Club ci ha visto unici partner in ambito Cctv (Closed-circuit television), videosorveglianza e Control Room, affiancando a tutti i livelli con i nostri droni sia il reparto volo della Polizia di Stato, che il sistemi di security & Safety dell’evento e non ultimo i Vigili del fuoco”.