Sette gare di campionato e altrettante vittorie: 21 punti in classifica, che valgono un margine attivo di quattro lunghezze sul Boville, diretta inseguitrice, e 6 sul San Basilio, terzo della classe. A corredo anche cinque vittorie su altrettante gare di Coppa Italia, per uno sbalorditivo 12 su 12. Di meglio davvero non si può neanche immaginare.
Parliamo del campionato di Promozione e la squadra capace di un simile filotto è l’Alatri, che sogna così di tornare ai fasti di un passato che la vide protagonista persino in quarta serie nazionale. Erano gli anni 60, e tutto il paese seguiva le partite sulle tribune del Chiappitto. Poi arrivò nuova gloria intorno agli anni 90, con la presidenza di Silvio Graziani e con tanti giocatori che poi avrebbero trovato spazio e fortuna in categorie nazionali.
Ora questo avvio fulminante di campionato genera legittimi entusiasmi e induce a credere che un nuovo approdo in Eccellenza sia davvero possibile.
Del momento della squadra verderosa abbiamo parlato con il presidente Alessandro Uspini, artefice di una campagna acquisti davvero sontuosa, che ha assicurato al club verderosa giocatori di grandi qualità tecniche e umane, oltreché un tecnico di provate capacità come Francesco Pippnburg.
<Non ci nascondiamo dietro un dito. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in fondo – ci ha detto il massimo dirigente alatrense – e questa partenza autorizza un certo ottimismo. Ho iniziato il mio percorso come dirigente dell’Alatri nel 2022, in Seconda Categoria. Abbiamo poi avuto l’opportunità della fusione con il Guarcino per tornare a competere in Promozione e quest’anno abbiamo intrapreso un percorso che speriamo possa portarci a compiere un ulteriore passo avanti nel calcio regionale>.
Le avversarie non mancano, perché il girone appare piuttosto qualitativo…
<Arriverei a definirla un’Eccellenza mascherata. Quando abbiamo conosciuto la composizione del nostro raggruppamento, ci siamo subito resi conto che si trattasse di un girone estremamente competitivo, con tante squadre attrezzate per far bene. Rocca Priora, San Basilio, ma anche altri club hanno allestito degli organici di tutto rispetto e probabilmente se fossero stati collocati in altri gironi avrebbero potuto ambire al primato. Siamo tutti lì, invece, in questo gruppo di ferro, ma noi abbiamo iniziato come meglio non avremmo potuto. Bravi i ragazzi e bravo Francesco a superare senza danni tutti gli ostacoli di questa prima parte del cammino>.
Molte le trasferte capitoline, al cospetto di realtà consolidate del panorama regionale…
<Sì, come ti ho detto non ci sono avversari deboli. Anche in occasione dell’ultima trasferta di campionato abbiamo incontrato oggettive difficoltà, su un campo piccolo e contro una squadra tatticamente scaltra e tecnicamente valida, al di là di quanto dica la classifica. Siamo consapevoli del fatto che non sarà una passeggiata, ma contiamo di arrivare a tagliare il traguardo per primi, perché la nostra è una squadra che ha grandi potenzialità non solo tecniche. Siamo un gruppo coeso, e questa è una dote aggiuntiva che finirà per pesare nell’esito finale del campionato>.
Avete giocatori come Laghigna, Da Conceicao, Lalli e Comelles che francamente sembrano di altra categoria. Come sei arrivato a formare questo gruppo?
<Guarda, in estate abbiamo fissato quale obiettivo quello di creare una squadra che fosse estremamente competitiva in tutti i reparti e che avesse delle “eccellenze” capaci di trascinare il gruppo. Il campo fino ad oggi ci sta dando ragione e speriamo proprio che possa continuare così>.
Hai un passato da calciatore o sei un semplice appassionato?
<Le mie performance da calciatore non sono certo da consegnare alla storia. Mi auguro di far molto meglio come presidente>.
Avete una buona struttura anche riguardo al settore giovanile?
<Sì, teniamo molto al vivaio. Cristiano Coccia è il responsabile del settore e abbiamo squadre iscritte in campionati giovanili provinciali e regionali. Abbiamo altresì una C2 di calcio a 5 e sempre nel calcio a 5 anche una Under 21 e una serie D femminile. Insomma, c’è fermento e mi auguro che gli sponsor possano starci vicini e possano crescere in caso di approdo in Eccellenza. A livello dirigenziale, con me le figure apicali sono mia moglie e mio padre, ma naturalmente siamo aperti a collaborazioni future>.
Fiducia è la parola d’ordine per questa squadra verderosa che domenica mattina scenderà in campo contro un’altra formazione romana, la Polisportiva de Rossi. Mai sottovalutare gli impegni, ma i favori del pronostico vanno una volta di più ai formidabili verderosa. Appuntamento al rinnovato Chiappitto, ore 11 di domenica.
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