La comunità di Alatri si mobilita per ricordare Thomas Bricca, il 19enne morto dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile in centro ad Alatri. La città reagisce alla violenza alzando la voce.
Amici, conoscenti, cittadini, studenti si sono ritrovati presso Piazza Santa Maria Maggiore di Alatri, per ricordare Thomas, ma soprattutto per chiedere giustizia, come recitava il post/invito che circolava ieri sui social “contro l’ingiustizia, contro le istituzioni, contro il silenzio, per Thomas”.
Più di mille persone in piazza in un clima surreale. Ragazzi con le lacrime agli occhi, animi straziati, pareti tappezzate di striscioni che ricordano Thomas, ma anche Emanuele Morganti e Willy Monteiro Duarte. “Sempre nei nostri cuori” recita uno dei tanti cartelloni in ricordo dei giovani strappati alla vita troppo presto. Una cappa di piombo è calata di nuovo su Alatri, a sei anni dall’omicidio di Emanuele Morganti: rabbia, pianti e abbracci.
In un clima teso non sono mancati gli sfoghi: “Dov’erano le Forze dell’Ordine quando ci sono state risse a ripetizione nei giorni scorsi? – si domanda un ragazzo – perché non hanno fermato questi delinquenti? Noi dovremmo essere a vivere la nostra vita da giovani, a scuola, non qui a manifestare per la morte di un nostro amico”.
“Alatri non merita questo, non è soltanto sangue e omicidi – racconta un amico di Thomas con le lacrime agli occhi – ciò che è accaduto è accaduto, nessuno può darci indietro Thomas. Però ora vogliamo giustizia”.
In tanti hanno voluto rimarcare il fatto che Alatri è un posto meraviglioso – “Non è il Bronx, non è ciò che è stato dipinto in questi giorni. Siamo una comunità affiatata, ci rispettiamo e ci vogliamo bene, purtroppo ci sono le mele marce, vogliamo giustizia”.
“Dobbiamo fare di più per questi giovani, stringerci intorno a loro, alle famiglie e alle scuole – ha detto il sindaco Maurizio Cianfrocca, presente durante la manifestazione in centro ad Alatri -. Questo è un momento delicato per la città, è fondamentale che tutti ci uniamo per dare una risposta di giustizia, onestà e forza a quanto è successo affinché non si verifichi più. Poi l’abbraccio alla famiglia e il ricordo di Emanuele Morganti e Willy Monteiro“.
Decine di agenti di polizia e carabinieri, con macchine e un elicottero, controllano la situazione nelle vie centrali di Alatri dalle prime ore del mattino.
Il padre di Thomas, Paolo Bricca, ha rilasciato una dichiarazione rivolgendosi ai giovani e agli amici del figlio, chiedendo loro di smettere di parlare di guerra e rivoluzione, bensì di ritrovare la pace e la serenità ma di non essere omertosi come è successo con Morganti, testimoniare, parlare, raccontare la verità.
A conclusione della manifestazione un gruppo di giovani si è recato sull’Acropoli per salutare nuovamente Thomas con fuochi d’artificio.
La Gallery della manifestazione in ricordo di Thomas
I video
Sul caso indagini serrate da parte della Procura di Frosinone: la cerchia sembra ristretta a quattro persone, ma le indagini proseguono. Vige il massimo riserbo.